MATTIA RAINO’ VINCE IL CONCORSO THE LINK A CANNES

CREDITS: COURTESY UFF STAMPA IST. SECOLI E CLARISSA ALBINI

Il designer dell’Istituto Secoli di Milano, Mattia Rainò, è il vincitore dell’edizione 2017 di the Link, un prestigioso concorso tenutosi a Cannes durante la fiera MarediModa. Mattia Rainò è stato l’unico italiano finalista nella categoria Intimo, selezionato tra le più rinomate scuole di moda europee. Il giovane designer salentino ha presentato la collezione P/E 2018 di intimo donna intitolata Bellezza Altra, un progetto che sfida i canoni tradizionali di bellezza, dove l’imperfezione diventa un elemento distintivo, simbolo di una bellezza non convenzionale.

Rainò è stato giudicato l’8 novembre da esperti del settore e una giuria popolare, secondo criteri di fruibilità del progetto, innovazione e applicazione pratica, contenuti di ricerca e valorizzazione del tessuto stampato. Oltre a vincere il primo premio di 1000 euro, è stato selezionato per uno stage formativo in Parah. A luglio avrà l’opportunità di presentare nuove creazioni a Firenze durante la fiera internazionale Maredamare presso Fortezza da Basso.

“Sono molto soddisfatto di questa vittoria sia dal punto di vista personale che professionale,” commenta Mattia Rainò, “ringrazio l’Istituto Secoli per questa opportunità”.

PROFILO DI MATTIA RAINÒ

Mattia Rainò è un designer salentino di 24 anni, nato a Poggiardo e vive tra Maglie e Milano. La sua passione per la moda si manifesta fin da giovane. Impara le tecniche di base da autodidatta e con l’aiuto dei familiari che lavorano nel settore. Dopo il diploma classico, si laurea al Politecnico di Milano in Design della Moda. Successivamente, si specializza all’Istituto Secoli di Milano frequentando il Master in Modellistica e Sartoria di Abbigliamento Intimo e Abbigliamento da Sposa. Nel novembre 2017, raggiunge la finale e vince il prestigioso concorso di talent scouting the Link, presentando la collezione P/E 2018 di intimo donna intitolata Bellezza Altra, un progetto che sfida il concetto classico di bellezza, dove l’imperfezione diventa un elemento distintivo, simbolo di una bellezza non stereotipata.

www.secoli.com