VENERI BIONDE: MARLENE E MARILYN, omaggio a due dive che con il loro fascino e la loro determinazione hanno segnato la storia del cinema Hollywoodiano e internazionale.
26 titoli (13 a testa) che hanno segnato la carriera delle due attrici, muse di grandi registi, tra cui: Billy Wilder, che diresse Marilyn in uno dei suoi più grandi e celebri capolavori, A qualcuno piace caldo (1959), ma anche nella commedia Quando la moglie è in vacanza (1955) e Il magnifico scherzo (1952), e la Dietrich in Testimone d’accusa (1957), thriller ad alta tensione che abbina supense e colpi di scena, inganni ed equivoci; Howard Hawks, che diresse Malilyn ne Gli uomini preferiscono le bionde (1953) e ne Il magnifico scherzo (1952); Josef von Sternberg che fu il primo a notare la grandezza della Dietrich, affidandole il ruolo di Lola-Lola, la cantante di cabaret in calze nere a rete che fa impazzire l’austero professor Unrath ne L’angelo azzurro (1930), creando così un lungo sodalizio che darà vita a ben sette capolavori, fra cui Marocco (1930), grande storia d’amore fra una cantante di cabaret e un legionario, Disonorata (1931), dove la Dietrich interpreta una prostituta ingaggiata dai servizi segreti come spia, algida e coraggiosa ma non immune all’amore, Venere bionda (1932), in cui a quella della Dietrich si affiancano le magistrali interpretazioni di Herbert Marshall e Cary Grant in un intreccio familiare pieno di fraintendimenti, Shangai Express (1932) struggente storia di un amore ritrovato e Capriccio spagnolo (1935), ultimo film del sodalizio Sternberg-Dietrich, un raffinatissimo delirio perverso e disumanizzato di decadentismo barocco che culmina nella famosa scena del duello; anche Orson Welles ebbe l’occasione di dirigerla, un po’ per caso, come vuole la leggenda, ne L’infernale Quinlan (1958), mentre Alfred Hitchcock la diresse in Paura in palcoscenico (1950).
In calendario poi altre indimenticabili interpretazioni di Marilyn Monroe (come La tua bocca brucia (1952) di Roy Ward Baker, Come sposare un milionario (1953) di Jean Negulesco, Niagara (1953) di Henry Hathaway, La magnifica preda (1954) di Otto Preminger, Follie dell’anno (1954) di Walter Lang, Fermata d’autobus (1956) di Joshua Logan, Facciamo l’amore (1960) di George Cukor) e di Marlene Dietrich (come La taverna dei 7 peccati (1940) di Tay Garnett, L’ammaliatrice (1941) di René Clair e Il viaggio indimenticabile (1951) di Henry Koster).
A completare il programma dedicato alle due veneri bionde, tre documentari che ripercorrono le loro carriere: Marlene Dietrich – Her Own Song (2001) di David Riva, che si sofferma su un aspetto particolare e meno conosciuto della sua vita, l’impegno civile e politico che la spinse a sospendere la sua carriera, allora all’apice, per dedicarsi agli spettacoli in sostegno delle truppe alleate durante la Seconda guerra mondiale; Marilyn Monroe – The final days (2001), diretto da Patty Ivins Specht, che attraverso interviste inedite a persone che circondavano la star alla fine della sua vita, immagini d’archivio e spezzoni del suo ultimo film segue la produzione di Something’s Got to Dive, una commedia romantica diretta da George Cukor durante cui l’attrice fu licenziata e il film non fu mai terminato e Bert Stern l’uomo che fotografò Marilyn (2011) di Shannah Laumeister, un ritratto inedito che racconta il rapporto fra il fotografo newyorchese e la sua musa.
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____________PROGRAMMA
Martedì 22 agosto
h 18.00 Il viaggio indimenticabile
Henry Koster, UK, 1951, b/n, 98’. Con Marlene Dietrich e James Stewart.
Theodore Honey, scienziato aereonautico, ha individuato che gli aerei di linea “Reindeer” rischiano di precipitare dopo 1440 ore di volo. Inviato sul luogo di un incidente il professore scopre che l’aereo sul quale sta viaggiando sta raggiungendo proprio la soglia di usura!
Mercoledì 23 agosto
h 18.00 Il magnifico scherzo
Howard Hawks, USA, 1952, 97’. Con Marilyn Monroe, Cary Grant.
Mentre in un laboratorio scientifico si sta cercando di mettere a punto un elisir di lunga vita, la soluzione viene trovata da una scimmia che aggiunge, a caso, proprio l’elemento mancante.
Giovedì 24 agosto
h 18.00 Marilyn Monroe – The final days
Patty Ivins Specht, USA, 2001, 117’.
Presentando interviste inedite alle persone che circondavano la star alla fine della sua vita e spezzoni assemblati del suo ultimo film Something’s Got to Give, una commedia romantica diretta da George Cukor. Marilyn fu licenziata durante le riprese, poco prima della sua morte, e il film non fu mai portato a termine.
Venerdì 25 agosto
h 18.00 Shanghai Express
Josef von Sternberg, USA, 1932, b/n, 80’. Con Marlene Dietrich, Anna May Wong. Replica
Sabato 26 agosto
h 16.00 Gli uomini preferiscono le bionde
Howard Hawks, USA, 1953, 91’. Con Marilyn Monroe, Jane Russel. Replica
h 18.00 Testimone d’accusa
Billy Wilder, USA, 1957, b/n, 114’. Con Tyrone Power, Marlene Dietrich. Replica
Domenica 27 agosto
h 16.00 Paura in palcoscenico
Alfred Hitchcock, USA, 1950, 110’. Con Marlene Dietrich e Jane Wyman. Replica
h 18.00 A qualcuno piace caldo
Billy Wilder, USA, 1959, 120’. Con Marilyn Monroe, Tony Curtis. Replica
MODALITA’ D’INGRESSO
Ingresso intero € 5,50 / Ridotto con Cinetessera e studenti universitari € 4,00
www.cinetecamilano.it/