Paul Signac Riflessi sull’acqua 04 settembre 2016 – 08 gennaio 2017 #masilugano @masilugano

Signac, Saint Tropez. Fontaine des Lices_1895

Dal 4 settembre all’8 gennaio 2017 il Museo d’arte della Svizzera italiana presenta una

grande mostra dedicata a Paul Signac (1863-1935) che apre la nuova stagione museale a
un anno dall’inaugurazione. Attraverso oltre centoquaranta opere provenienti da
un’eccezionale collezione privata la mostra illustra la carriera di uno dei massimi
protagonisti dell’arte di fine Ottocento.
Le prime mostre del secondo anno di attività del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI Lugano)
intendono aprire una riflessione sugli sviluppi del linguaggio pittorico attraverso l’opera di artisti
moderni e contemporanei che trova un punto di partenza ideale nell’opera dell’artista francese Paul
Signac, grande precursore della pittura moderna.
La mostra Paul Signac. Riflessi sull’acqua, a cura di Marina Ferretti Bocquillon, direttore scientifico
del Musée des impressionnismes di Giverny e corresponsabile degli Archives Signac, è posta sotto
l’alto patronato di Sua Eccellenza, Signor René Roudaut, Ambasciatore di Francia in Svizzera ed è
stata organizzata in collaborazione con la Fondation de l’Hermitage di Losanna, istituzione con cui il
Museo ha già avuto occasione di collaborare nel 2012 per la realizzazione della grande mostra
tematica Una finestra sul mondo.
La mostra
Paul Signac. Riflessi sull’acqua, riunisce oltre centoquaranta opere, fra dipinti, disegni, acquerelli e
incisioni, appartenenti a un’eccezionale collezione d’arte, uno dei più importanti nuclei di opere
dell’artista conservato in mani private. Presentata alla Fondation de l’Hermitage all’inizio di
quest’anno e ora al MASI Lugano, la mostra offre un’esaustiva panoramica dell’evoluzione artistica
del pittore ripercorrendo le fasi che hanno segnato i mutamenti della sua tecnica pittorica sin dagli
esordi, in particolare dal decisivo incontro con Georges Seurat (1859-1891) avvenuto nel 1884 a
Parigi grazie alle frequentazioni con alcuni esponenti del gruppo degli Impressionisti. Signac diviene
uno dei rari amici di Seurat e, insieme a Odilon Redon, i due artisti fondano la Société des artistes
indépendants dando avvio l’anno seguente alla corrente del Neoimpressionismo. Sotto l’influenza di
Seurat, Signac abbandona la breve e veloce pennellata impressionista per sperimentare il Pontillisme,
tecnica pittorica caratterizzata dalla costruzione dell’immagine attraverso piccoli tocchi di colore puro
fondata sulle coeve ricerche scientifiche dedicate ai fenomeni ottici. Grazie alla sua opera pittorica e
ai suoi contributi teorici, Signac divenne una figura di riferimento per molti esponenti della
generazione successiva di artisti attivi nell’ambito del Fauvismo o del Cubismo.
Attraverso un percorso cronologico e tematico, la mostra rivela le molteplici sfaccettature di un uomo
innamorato del colore. Le opere esposte documentano le diverse fasi dell’evoluzione artistica di Paul
Signac: dai primi dipinti impressionisti fino agli ultimi acquerelli della serie dei Porti di Francia,

passando per gli anni eroici del neoimpressionismo, il fulgore di Saint-Tropez, le immagini scintillanti
di Venezia, Rotterdam e Costantinopoli. Alla foga impressionista degli esordi si contrappongono così
le limpide policromie del divisionismo, il giapponismo audace degli acquerelli contrasta con la libertà
dei fogli dipinti en plein air, mentre i grandi disegni preparatori a inchiostro di china acquerellato ci
rivelano i segreti di composizioni serene, a lungo meditate in studio. L’acquerello diventerà la tecnica
prediletta da Signac, accompagnandolo nei suoi molteplici viaggi e permettendogli di lavorare
all’aperto, apportando un senso di leggerezza e freschezza alle sue opere. La mostra ben illustra il
rapporto privilegiato dell’artista con questa tecnica attraverso gli anni fino al suo ultimo grande
progetto realizzato tra il 1929 e il 1931dal titolo Ports de France, esplorazione itinerante che ha
coronato la sua carriera di acquerellista.

MASI Lugano
Il Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano rappresenta il punto di arrivo di una profonda revisione
delle politiche culturali che ha portato all’unificazione del Museo Cantonale d’Arte e del Museo d’Arte
di Lugano in una sola istituzione. Il museo ha due sedi: al LAC sono proposti diversi allestimenti volti
ad approfondire l’arte del Novecento e contemporanea e le sue collezioni, a Palazzo Reali l’attività si
concentra sulla storia dell’arte del territorio e sulla valorizzazione di nuclei specifici delle collezioni.
Partner principale del MASI Lugano è Credit Suisse, che conferma il suo storico impegno in favore
dell’arte a Lugano.
Esposizioni in corso
La collezione
Nuove consonanze. Opere dalle collezioni del museo
LAC, fino al 12.02.2017
Esposizioni future
Antonio Calderara
Una luce senza ombre
LAC, dal 01.10.2016 al 22.01.2017
Marco Scorti
Premio Manor Ticino 2016
LAC, dal 19.11.2016 al 12.02.2017
Meret Oppenheim
LAC, dal 11.02 al 28.05.2017
Craigie Horsfield
LAC, dal 11.03 al 02.07.2017
Boetti – Salvo
Vivere lavorando giocando
LAC, dal 09.04 al 27.08.2017

Informazioni
Sede
LAC Lugano Arte e Cultura
Piazza Bernardino Luini 6, 6901 Lugano
+41 (0)91 866 4230
info@masilugano.ch
www.masilugano.ch
Orari
Martedì, mercoledì e domenica: 10:30 – 18:00
Giovedì, venerdì e sabato: 10:30 – 20:00
Da settembre 2016
Martedì – domenica: 10:00 – 18:00
Giovedì aperto fino alle 20:00
Lunedì chiuso
Ingresso
La collezione
Gratuito
Esposizioni temporanee
Intero: chf 15.-
Ridotto: chf 10.- (AVS/AI, over 65 anni, gruppi, studenti 17-25 anni)
Gratuito: <16 anni e ogni prima domenica del mese
Visite guidate e laboratori creativi
Mediazione culturale
+41 (0)58 866 4230 | lac.edu@lugano.ch
Con il patrocinio di
Sua Eccellenza, Signor René Roudaut, Ambasciatore di Francia in Svizzera
Con il sostegno di
Credit Suisse, Partner principale MASI Lugano

Articoli consigliati