Elvira – Piccolo Teatro Grassi, dall’ 11 ottobre al 18 dicembre 2016 PRIMA ASSOLUTA

COPRODUZIONI
Jouvet e il nobile mestiere del recitare

Servillo incontra Jouvet. “Dopo anni in cui le sue riflessioni sul teatro e sul lavoro di attore mi hanno fatto compagnia nell’affrontare repertori diversi, da Molière e Marivaux, da Eduardo a Goldoni – confessa Toni – mi è parso necessario che arrivasse il momento di un incontro diretto”. Con quello spirito che abbiamo imparato a conoscere e amare negli spettacoli ospitati ma anche coprodotti con la sua compagnia, Servillo si accosta a Elvire Jouvet 40 – testo caro alla storia del Piccolo, in cui Brigitte Jacques trascrisse le Sette lezioni di Louis Jouvet a Claudia sulla seconda scena di Elvira nel Don Giovanni di Molière – affrontandolo nella nuova traduzione commissionata a Giuseppe Montesano, avendo accanto una giovane allieva, che incarna il futuro nella vitale trasmissione di sapere fra le generazioni. Trent’anni dopo Strehler, con Toni Servillo le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio ritrovano nuovamente la stessa stringente attualità.

Piccolo Teatro Grassi, dall’ 11 ottobre al 18 dicembre 2016 PRIMA ASSOLUTA

coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatri Uniti

Elvira

da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jacques

traduzione Giuseppe Montesano

diretto e interpretato da Toni Servillo (nella foto)

(completamento del cast in via di definizione)

Elvira porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e proscenio, con un maestro e un’allieva davanti a un sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, un particolare momento di una vera e propria fenomenologia della creazione del personaggio.

Un’altra occasione felice, offerta dalle prove quotidiane del monologo di Donna Elvira nel quarto atto del Don Giovanni di Molière, consiste nell’opportunità di assistere ad una relazione maieutica che si trasforma in scambio dialettico, perché il personaggio è per entrambi un territorio sconosciuto nel quale si avventurano spinti dalla necessità ossessiva della scoperta.

Louis Jouvet formula a proposito dell’attore la famosa distinzione comédien/acteur e dice precisamente: “il comédien è per così dire il mandatario del personaggio, mentre l’acteur delega se stesso personalmente. Il comédien esiste grazie allo sforzo, alla disciplina interiore, a una regola di vita dei suoi pensieri, del suo corpo. Il suo lavoro si basa su una modestia particolare, un annullarsi di cui l’acteur non ha bisogno”. Trovo il complesso delle riflessioni di Jouvet particolarmente valido oggi per significare soprattutto ai giovani la nobiltà del mestiere di recitare, che rischia di essere svilito in questi tempi confusi.

#ToniServillo

Lo spettacolo sarà in tournée nel 2017 a Napoli, Firenze, Parigi (altre date sono in via di definizione).

Jouvet al cinema

In occasione dello spettacolo Elvira, il Piccolo Teatro di Milano e Anteo Spazio Cinema organizzano una rassegna cinematografica, a cura di Maurizio Porro, dedicata a Louis Jouvet.