ALESSIO VIOLA al Salone del libro di Torino‏

È
impossibile colpire al cuore chi non ha cuore. Fra banditi etici e
sbirri spietati Alessio Viola racconta in modo magistrale il lato
oscuro di Bari.

Giancarlo
De Cataldo

Un
auteur à découvrir.
Le
Huffington Post Québec

Per
noi giovani Alessio Viola era il mito… era Corto Maltese, era il
giocatore di rugby che faceva scricchiolare le cartilagini.
Eral’exoperaio, che aveva trasformato le notti salmastre di Bari in
musica jazz, blues e noi giovani a menare la birra nella taverna del
Maltese.

Massimo
Pillera, il Fatto Quotidiano

Alessio
Viola
al Salone del libro di Torino venerdì 13 e sabato 14 maggio questa
volta con due nuovi lavori. Il primo è un racconto nella raccolta
“Teorie e tecniche di INdipendenza” edita daVerbaVolant
Edizioni
.
Il secondo dal titolo “Fidati di me fratello”, Aliberti
Compagnia Editoriale , venerdì 13 alle 19.00, nella libreria
Trebisonda (Salone Off), insieme all’ultimo libro di Robert Ward in
tour in Italia per presentare “Hollywood Requiem”, sempre
perAliberti
Compagnia Editoriale
.

“Teorie
e tecniche di INdipendenza” è una raccolta di 24 racconti
scritti da alcuni dei migliori autori italiani del momento. I
ricavati della vendita dei libri saranno devoluti all’Unicef. I 24
racconti che danno voce all’editoria indipendente e che flirtano con
il rapporto tra dipendenza e indipendenza. La raccolta ha anche uno
scopo benefico. Il ricavato andrà in beneficenza per supportare i
progetti dell’Unicef. Vale la pena di pubblicare una raccolta di
racconti? Adesso? In Italia? A una domanda del genere è difficile
dare una risposta che sappia essere definitiva. Le sfumature sono
molte, i “se” e i “ma” si sprecano. Verrebbe da dire, in
tutta onestà: dipende. Dipende dalla raccolta. Forse la domande
corretta è un’altra. Riuscirà l’editoria indipendente italiana
a superare indenne tutti gli sconvolgimenti editoriali di cui siamo
testimoni. Se la qualità, la ricerca e la passione avranno sempre
posti privilegiati rispetto alla quantità o alle furbe scelte che
fanno l’occhiolino al commerciale allora potremo continuare a stare
tranquilli. Questa raccolta di racconti originali è un ritratto
accurato di quanto di buono viene prodotto a livello letterario, in
Italia, ai giorni nostri grazie allo sforzo degli editori
indipendenti.

Dopo
la presentazione in libreria all’interno di Salone Off conAlessio
Viola
e
Robert Ward
e una serata a temaMiami
Vice
(Robert Ward è come è noto uno degli autori della serie
televisiva), sabato 14 alle ore 14 presentazione della nuova collana
“The Outlaws “(Aliberti Compagnia editoriale) e dei primi
due titoli in uscita, quello di Robert Ward e il libro di Alessio
Viola. The Outlaws/I fuorilegge, ovvero una nuova beat generation di
storyteller, una comunità on the road di scrittori, una collana di
autori americani e italiani diretta daNicola
Manuppelli
e
Giorgia Del Bianco.

Fidati
di me fratello”.

Due fratelli bambini vivono la tragedia dell’uccisione del padre
malavitoso. Vitino, il più grande dei due costruisce il proprio
futuro puntando a diventare un capo clan. Fa tutta la carriera,
scippi, furti, spaccio. La famiglia vive di quelle attività, ci
lavorano tutti, uniti solo dal desiderio di arricchirsi. Diventato
grande, Vitino si conquista una propria piazza di spaccio
distribuendo coca ed eroina. Il fratello più piccolo, Franchino,
cresce nell’ammirazione delle gesta del fratello e diventa
tossicodipendente. Una cavia perfetta per sperimentare, insieme a un
amico farmacista, nuove sostanze con cui tagliare l’eroina e
ottimizzare l’investimento. Fra crisi, ricoveri, tragedie
familiari, non ci sarà sconto di pena per nessuno, in un cinismo
senza sosta in cui nulla può essere più vero e puro della
ricchezza. In una Bari fra Breaking Bad e tragedia greca, il ritorno
al noir di Alessio Viola.

Bio:
classe ’52, barese d’adozione, laureato in Filosofia, è sposato
e ha un figlio, cui dedica i suoi lavori. Sulla figura del padre
Cesare, sarto ecclesiastico, scrive una delle pagine più apprezzate
di Closin Time (Laterza). Laureato in Filosofia, giornalista,
editorialista del Corriere del Mezzogiorno, collabora alla
Comunicazione dell’Adisu Puglia. Già componente della Presidenza
nazionale dell’Associazione Italia-Cina, ha curato i rapporti
economici ed istituzionali tra i due Paesi. Nel 1980 ha diretto il
periodico “La voce del Mezzogiorno” della Provincia di Bari. Ha
collaborato con Repubblica Bari, e alcune televisioni. Correttore di
bozze per la Casa editrice Laterza dal ’78 all’80, ha insegnato
Storia e Filosofia negli istituti di scuola media superiore. E’ tra
i fondatori della “Taverna del Maltese”, storico luogo di
aggregazione barese. Partecipa ai movimenti giovanili degli anni ’70.
Di recente ha pubblicato uno degli otto racconti de “Gli indolenti”
(Cicorivolta edizioni, 2015), raccolta scritta a otto mani con
Pasquale Braschi, Nicola Manuppelli e Claudio Marinaccio; “Ti
strappo e ti getto in pasto ai cani” (Caratteri mobili, 2014),
prima ancora con Rizzoli “Dove comincia la notte” (2013),
tradotto anche in Francia con Rivages sotto il titolo “Celui qui ne
dormait pas” (2014), con Progedit (2011) “Il ricordo è un cane
che t’azzanna”, con Palomar “Ghiaccio” (2009), con Laterza
“Closin’time” (2006), e prima ancora con Schena Editore
“Nessuno è innocente” e la “Formazione dei saperi” (2005).

THE
OUTLAWS / I FUORILEGGE Nasce dagli spunti e dal lavoro di una specie
di band letteraria chiamata I Fuorilegge che dal 2012, con vari cambi
di formazione, si diverte a combinare arti e autori, americani e
italiani. I Fuorilegge sono Nicola Manuppelli, editor e traduttore;
Giorgia Del Bianco, editor; Claudio Della Pietà, foundraiser;
Christian Dellavedova, grafico; Salvatore Piccolo, webmaster; Claudio
Marinaccio, radio/event manager; Pasquale Braschi, ufficio stampa,
correzione bozze e molto altro. L’idea dei Fuorilegge nasce da una
chiacchierata fra Nicola Manuppelli e Chuck Kinder. Un grazie
particolare a Michele Crescenzo, che è stato uno dei fondatori
(insieme a CDP, GDB e NM) del gruppo e che ha messo una pietra
importante per fare vivere questo progetto oggi. Il sito dei
Fuorilegge è www.ifuorilegge.com.
scrivere è desiderio.

Se
non stai facendo nulla di diverso, non stai facendo nulla” Sam
Phillips

Quando
Sam Phillips fondò la “Sun Records” si propose di fare qualcosa
che non dovesse competere con le altre etichette discografiche ma che
fosse qualcosa di diverso. I Fuorilegge/The Outlaws non vogliono fare
libri ma storie. Da far vivere nei libri, ma anche negli spettacoli,
nei reading, nelle radio, sparse fra i lettori. Raccontare prima
ancora di scrivere. Se alla Sun c’era un gruppo di musicisti che
diede vita a un nuovo sound, anche qui c’è un gruppo di autori
americani e italiani, vecchi e giovani che sta cercando una nuova
“sonorità”. O quella che si potrebbe definire un’identità,
una “experience”.Chuck
Kinder, Lee Maynard, Alessio Viola, Nickolas Butler, Robert Ward,
Nicola Manuppelli, Vittorio Macioce, John Smolens, Claudio Marinaccio
e molti altri faranno parte di questa “band” allargata, il cui
tentativo è “creare qualcosa”. Un sound, appunto. Un gruppo di
autori che lavorano come quei musicisti di allora, che si parlano,
che vanno in giro, che raccontano e ascoltano e nel frattempo
“mutano”. gli strumenti si stanno accordando…