“The fighting paisano” è l’appellativo che un grande cronista di guerra
americano, Ernie Pyle, affibbiò a un ragazzino ciociaro, Alfonso Felici,
che grazie alla doppia cittadinanza, italiana e statunitense, poté
arruolarsi nell’esercito alleato per liberare l’Italia dal nazifascismo.
E ha ispirato anche il titolo del documentario di Marco Curti,
“Fighting Paisanos” - in onda venerdì 22 aprile alle 22.30 su Rai Storia
– dedicato alle migliaia ragazzi americani di origini italiane che,
come Alfonso Felici, durante la Seconda Guerra mondiale tornano in
Italia per dare il loro contributo alla causa della libertà.
Sono i figli degli immigrati, impiegati nei lavori più duri e umili, che dopo il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale iniziano a essere malvisti e considerati “nemici e alieni” dalla nazione che li ospita. I giovani italiani d’America cercano così di dimostrare la loro fedeltà alla bandiera a stelle e strisce arruolandosi. Il loro americano è stentato, alla pari di quello dei ragazzi di origine messicana, polacca, e di molte altre provenienze che decidono di andare a combattere. Ma più che imparare a parlare bene, devono imparare a fare la guerra, e in fretta. Il documentario raccoglie le testimonianze di quattro di loro: Gene Giannobile, nato in Abruzzo, classe 1921; Frank Monteleone nato a Brooklyn nel 1925 da genitori siciliani; Al Soria nato a Torino nel 1925 ed emigrato negli Stati Uniti ne 1938, dopo le leggi razziali; e Fred Baldino, figlio di immigrati in Pennsylvania ai primi del Novecento.
Sono i figli degli immigrati, impiegati nei lavori più duri e umili, che dopo il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale iniziano a essere malvisti e considerati “nemici e alieni” dalla nazione che li ospita. I giovani italiani d’America cercano così di dimostrare la loro fedeltà alla bandiera a stelle e strisce arruolandosi. Il loro americano è stentato, alla pari di quello dei ragazzi di origine messicana, polacca, e di molte altre provenienze che decidono di andare a combattere. Ma più che imparare a parlare bene, devono imparare a fare la guerra, e in fretta. Il documentario raccoglie le testimonianze di quattro di loro: Gene Giannobile, nato in Abruzzo, classe 1921; Frank Monteleone nato a Brooklyn nel 1925 da genitori siciliani; Al Soria nato a Torino nel 1925 ed emigrato negli Stati Uniti ne 1938, dopo le leggi razziali; e Fred Baldino, figlio di immigrati in Pennsylvania ai primi del Novecento.