
Le impervie alture del Sultanato dell’Oman sono state scelte da Bear Grylls come location per il suo nuovo corso di sopravvivenza targato Bear Grylls Academy (BGSA). Non sorprende che “il re della natura selvaggia”, conosciuto per le sue serie televisive come Man Vs Wild, Escape from Hell e Get Out Alive, abbia scelto il Sultanato per questa iniziativa: il Paese affascina con le sue meraviglie naturali e offre una straordinaria varietà di ambienti, rendendolo il luogo ideale per escursionisti e appassionati di avventura.
Ideato personalmente da Bear Grylls per giovani (dai 10 ai 17 anni) e adulti, il percorso “Survival in the Desert 24h” è progettato per mettere alla prova le abilità dei partecipanti: è richiesta una buona preparazione fisica di base. Guidati da un team di esperti, i partecipanti saranno condotti nelle montagne intorno a Dibba, nella penisola di Musandam, un’enclave omanita nel territorio degli Emirati Arabi, famosa per i “fiordi d’Arabia”, scogliere e falesie a picco sul mare. Durante il percorso, verranno insegnate tecniche di sopravvivenza come accendere un fuoco, proteggersi dal sole e dalle intemperie, purificare l’acqua, procurarsi cibo, attraversare terreni difficili e come gestire incontri con scorpioni e serpenti. Al calar del sole, i partecipanti trascorreranno la notte all’aperto, sotto il cielo stellato delle montagne dell’Hajar. Prezzi a partire da $551 a persona, inclusi vitto e alloggio per la durata del corso.
Per chi preferisce ammirare con tranquillità le bellezze della regione montuosa del Sultanato, il massiccio dell’Hajar offre attività all’aria aperta adatte a ogni età e livello di preparazione fisica. I visitatori della più grande regione montuosa dell’Oman possono esplorare paesaggi magnifici, con cime che raggiungono i 3.000 metri, villaggi tradizionali, giardini di palme e rigogliosi wadi, praticando sport come canyoning, arrampicata, mountain bike, speleologia e trekking.
Tra le vette più famose, il Jabal Al Akhdar è senza dubbio uno dei punti forti di un viaggio nel Sultanato. Situato a 160 km da Mascate, il massiccio di Jabal Al Akhdar si trova a un’altitudine di 2.000 metri e offre un clima ideale tutto l’anno. Il nome arabo significa “montagna verde” per le coltivazioni a terrazza. Tra i suoi luoghi più suggestivi spicca l’altopiano di Sayq, punteggiato da pittoreschi villaggi e ricoperto da piantagioni di alberi da frutta e roseti, che a maggio si colorano di tenui sfumature rosate durante la fioritura delle rose.
All’estremità opposta, la catena dell’Hajar culmina nella “montagna del sole”, Jabal Shams, così chiamata perché è il primo luogo della penisola arabica a vedere l’alba. È il punto più alto del paese, da cui si apre il wadi an Nakhar, il “Grand Canyon d’Arabia”, noto per i suoi panorami maestosi e mozzafiato. La zona occidentale dell’Hajar è altrettanto ricca di wadi e villaggi immersi tra magnifici palmeti: tra le vallate più rinomate per la loro bellezza, il wadi Bani Awf e il wadi al Sahtan sono assolutamente da non perdere.
I wadi sul lato orientale del massiccio di Hajar beneficiano della loro vicinanza al mare. Oltre 60 km di piste consentono di esplorarli in fuoristrada, con soste rigeneranti per tuffarsi nelle acque cristalline delle vasche naturali che li punteggiano. A circa 200 km dalla capitale, si trova il wadi Bani Khalid: le sue piscine sempre ricche di acqua sono ideali per una nuotata rinfrescante. Per gli scalatori, questa zona è particolarmente interessante e offre pareti rocciose per tutti i livelli di pratica, tra cui il Jabal Misht, che è tra i migliori siti di arrampicata della penisola arabica.