6 marzo a Sutrio: "Fums, profums, salums" - La tradizione norcina in Carnia, tra passato e presente
A
Sutrio domenica 6 marzo 2016
Fums, profums, salums
Un
suggestivo viaggio gastronomico con protagonista il salame,
re della tavola carnica. Domenica 6
marzo, il caratteristico borgo Sutrio
(Udine) metterà in scena
Fums, profums, salums e si
trasformerà in
vero e proprio
laboratorio di sapori e profumi che permetterà di conoscere e
confrontare le ricette del salame e non solo.
Cinque
tappe di degustazione in altrettante corti,
una decina di produttori con le loro specialità, un’area adibita
alla dimostrazione dei lavori di norcineria, osterie, enoteche e
ristoranti aperti con i loro piatti a base di maiale, il
tutto accompagnato dai ricercati vini del Friuli Venezia Giulia e
dalla musica.
Dalle
10.00 alle 18.00, attraverso un percorso di degustazione che si
snoderà fra le viuzze strette e lastricate e
le tipiche case in pietra di questo
caratteristico paese di artigiani del legno, gli ospiti potranno
scoprire gli insaccati che fra queste montagne del Friuli si
preparano ancor oggi secondo antiche ricette, tramandate da padre in
figlio. Appuntamento nel segno della tradizione, in Cort dal
Lis, saranno le attività di lavorazione
artigianale del maiale, a cui il pubblico sarà ammesso dalle
9.00 del mattino.
Fums, profums,
salums sarà un’occasione unica per
scoprire le tradizioni dell’attività salumiera in Carnia,
che vanta ancor oggi una grande qualità, e assaggiarne i prodotti
più tipici: musét (cotechino), salami di cervo e di
daino, pancette, marcundela (sorta di polpetta avvolta in una
rete di intestino del maiale), schultar (spalla cotta
affumicata tipica di Timau), prosciutto crudo di Sauris… La
varietà dei salumi carnici si è creata nel tempo a causa delle
caratteristiche fisiche del luogo: l’isolamento dovuto alle
montagne e alle vie di comunicazione disagevoli e lo stesso carattere
chiuso degli abitanti, ha fatto sì che quasi ogni paese avesse il
proprio segreto nel prepararli. Caratteristica comune a molti di loro
è l’affumicatura, nata per favorire la stagionatura e la
conservazione dei prodotti, che a seconda della zona, cambia per
tempi, legni e luoghi utilizzati.
Salami e purcitar
- Già nel periodo romano si produceva con le carni del maiale un
insaccato che, se opportunamente lavorato e salato, si sarebbe
conservato acquistando nel tempo aromi e profumi. Venendo a tempi più
vicini, il salame veniva stagionato - come oggi - nelle cantine. I
purcitar (norcino) venivano chiamati dalle famiglie per
preparare i salumi ed ognuno di loro aveva una ricetta segreta per
insaporire le carni. Curiosamente, però, gli stessi norcini non si
davano pace nel verificare che i salami non avevano mai lo stesso
gusto, non immaginando, forse, che ogni cantina ha un importante
ruolo nel processo di maturazione.
In
caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata alla domenica
successiva.
Per
informazioni:
Carnia
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