DAVID AMRAM QUINTET – “APERITIVO IN CONCERTO” 2015-2016 TEATRO MANZONI – domenica 28 febbraio 2016, ore 11.00

David Amram 28 febbr

             APERITIVO
IN CONCERTO”

2015-2016

TEATRO
MANZONI

(via
Manzoni, 42 – 210121 Milano)

domenica
28 febbraio 2016, ore 11.00

per
la prima volta a Milano


un
leggendario protagonista

della
storia del jazz e della musica americana

DAVID
AMRAM QUINTET

pianoforte,
flauti, corno francese, percussioni

David
Amram

sassofono
contralto, flauto

Jerry
Dodgion

contrabbasso

Rene
Hart

batteria,
glockenspiel

Kevin
Twigg

percussioni

Adam
Amram

Ha
collaborato con i grandi della musica, del cinema, del teatro, da
Dizzy Gillespie a Miles Davis e Bob Dylan, da Elia Kazan a Arthur
Miller, in una vita straordinaria:

Aperitivo in Concertoӏ veramente orgoglioso di presentare,domenica
28 febbraio 2016
, alle
ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano
,in prima e unica data
italiana
, con il suo
Quintetto
DAVID AMRAM,
compositore e musicista leggendario, che si può ben definire una
figura unica nel panorama musicale americano del Novecento
,
compositore accademico
di alto profilo, primo “composer-in-residence” della New York
Philharmonic Orchestra e, al contempo, pioniere delle commistioni fra
jazz e mondo afro-caraibico, apprezzatissimo collaboratore di artisti
come Charles Mingus, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk. Non è forse
un caso che uno dei suoi lavori incisi più noti porti il titolo No
More Walls
, “Non più muri”.

Questo straordinario
uomo-musica, nato il 17 novembre 1930 a Philadelphia, s’innamora
sin da giovanissimo della musica accademica e –ascoltando
un’interpretazione di Pierino e il lupo di Prokof’ev- di
quello che sarà il suo più importante strumento, il corno francese.
Ma si fa attrarre anche dal jazz e il suo primo impegno
professionale, che infatti, sarà, a dodici anni, come trombettista
nell’orchestra di Louis Brown. A tredici anni completa la sua
prima sinfonia, un lavoro profondamente influenzato dalla musica di
Gershwin. La sua vita di giovane compositore e musicista verrà
forgiata anche da incontri eccezionali: come con il direttore d’
orchestra e compositore Dimitri Mitropoulos, in seguito
dall’assidua frequentazione a Washington di Dizzy Gillespie e
Charlie Parker, la cui musica l’aveva colpito profondamente.

E’
impossibile condensare in poche pagine l’avventura straordinaria
che è stata la vita umana e artistica di David Amram: la sua
carriera come compositore e come autore di musiche da film (come
“Splendore nell’erba”del ’61 e “The Manchurian Candidate”
del ’62) e di scena, le sue collaborazioni con grandi del cinema
e del teatro come Elia Kazan, John Frankenheimer o Arthur Miller, i
suoi incontri con Leonard Bernstein, Aaron Copland, Rudolf Serkin, il
Beaux Arts Trio, Richard Goode, Jaime Laredo, Maurice Peress, il suo
lavoro a fianco dei più grandi jazzisti e il suo incontro con la
cultura afro-cubana della quale sarà uno dei grandi divulgatori
assieme a Dizzy Gillespie, la sua frequentazione dei protagonisti
della cultura americana a partire da Jack Kerouac (con il quale
realizzò dei reading rimasti leggendari).

E’
forse più facile ricordare quei pochi con i quali Amram non ha
potuto collaborare creativamente. Non è possibile tacere, comunque,
di alcuni altri suoi incontri artistici, oltre a quelli già
menzionati: Langston Hughes, Charles Mingus, Pepper Adams, Eugene
Ormandy, Sir James Galway, Tito Puente, Willie Nelson, Mary Lou
Williams, Arturo Sandoval, Stan Getz, Pete Seeger, Christopher
Plummer, Ingrid Bergman, Odetta, Dustin Hoffman, Steve Allen,
Machito, Earl “Fatha” Hines, Allen Ginsberg, Nina Simone,
Gregory Corso, Bob Dylan, Gerry Mulligan, Sonny Rollins, Johnny Depp,
Levon Helm, Betty Carter, Thelonious Monk, Miles Davis, Paquito
D’Rivera, Jackson Pollock, Joan Mitchell, Willem de Kooning, Franz
Kline.

La musica di David
Amram non ha confini e continua a non averne, dopo 86 anni di vita
luminosa, appassionata, intensa e impegnata artisticamente,
umanamente e civilmente. E forse è triste dover constatare che di
personalità così si è perso lo stampo.

A
Milano, David Amram si presenta a capo di un quintetto del quale fa
parte un leggendario jazzista come il contraltista e flautista Jerry
Dodgion
, che ricordiamo in innumerevoli incisioni di rilievo e a
fianco di artisti quali Gerald Wilson, Count Basie, Duke Pearson,
Benny Goodman, Red Norvo, Charlie Mariano, Oliver Nelson, Thad Jones
& Mel Lewis, Marian McPartland, Herbie Hancock, Blue Mitchell,
Chico O’Farrill, Lalo Schifrin, Stanley Turrentine e tanti altri
ancora. Completano il gruppo il contrabbassista Rene Hart
(collaborazioni con Erik Lawrence, Jeff Lederer, Alison Miller,
Julian Priester, Don Braden, Dakota Staton, Myra Melford, Branford
Marsalis, Pete Seeger, Anat Fort, Steven Bernstein, David Amram,
Wayne Horvitz, Janis Ian, Butch Morris, Arnie Lawrence, Satoko
Fujii), il batterista Kevin Twigg, abituale collaboratore da
lungo tempo di Amram e il percussionista Adam Amram, figlio
del compositore, brillante strumentista e compositore.

Prevendita
per
ulteriori informazion
i


Biglietto
intero €12

Ridotto
giovani € 8

alla
cassa del Teatro

Aperitivo in
Concerto – Teatro Manzoni

Numero
Verde 800-914350 
 

Online

Fax: 02
763690646

www.aperitivoinconcerto.com
 

www.teatromanzoni.it

email:
jazzval@tin.it