STABAT MATER DI GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI: CONCERTO PER MARGHERITA 9 dicembre, ore 20.30 Basilica di S. Abbondio, Como

Mercoledì 9 dicembre alle 20.30, nella Basilica di
Sant’Abbondio a Como
, si terrà il concerto

Emanuela Galli

dedicato a un capolavoro della
musica sacra, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi.

Promosso dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi
dell’Insubria
, l’evento è organizzato dall’Associazione Margherita Ripamonti in ricordo di Margherita, giovane
architetto scomparsa prematuramente, con il patrocinio dell’Ateneo e del Comune
di Como.

Lo Stabat Mater sarà eseguito con
strumenti d’epoca sulla base del 
manoscritto autografo di Pergolesi dall’orchestra milanese Silete Venti! e sarà interpretato da Emanuela Galli e Lucile Richardot, due
voci soliste formate al repertorio barocco e di levatura internazionale,
dirette dal maestro Simone Toni.

Commissionato nel 1735 da una
confraternita laica napoletana, lo Stabat Mater, capolavoro di Pergolesi che ha
ispirato molti compositori successivi, venne scritto dal giovane compositore
negli ultimi giorni della sua breve vita. La geniale partitura richiede solo
due voci – una voce femminile e una mascolina, adatta al timbro dei castrati –
pochi archi e il consueto basso continuo. Nello Stabat Mater la musica cerca di
continuo un rapporto emotivo con la parola e riesce a esprimere il dolore umano
senza mai alzare la voce e sostenendo la limpidezza del canto. Il testo,
scritto nel XIII secolo da Jacopone da Todi, è utilizzato come sequenza
liturgica ufficiale della festa della Madonna dei sette dolori.

Programma del concerto

Sinfonia a tre per violoncello & b.c. in fa maggiore di G.B. Pergolesi (1710-1736)

Stabat Mater (1735) di
G. B. Pergolesi, sequenza in fa minore

Emanuela Galli

Milanese, ha lavorato con vari
maestri, tra cui Ottavio Dantone, Diego Fasolis, G. Garrido, Jordi Savall e
John Eliot Gardiner. Ha collaborato con Accademia Bizantina, Europa Galante, la
Cappella della Pietà dei Turchini, Elyma, La Risonanza, La Venexiana, la Fenice
di Sens, Piccolo Concerto Wien, Milano Classica, I Sonatori della Gioiosa
Marca, dedicando una particolare dedizione al repertorio barocco. È stata
ospite dei più importanti Festival e teatri italiani ed europei. Negli ultimi
anni ha tenuto concerti in tutta Europa, in Giappone e negli Stati Uniti.

Lucile Richardot

Dopo 6 anni al Petits Chanteurs à la Croix de Lorraine
di Epinal gli studi al conservatorio del quinto arrondissement di Parigi, nel
2008 Lucile Richardot si laurea al Maîtrise de Notre-Dame de Paris e nel 2011
in Musica Antica al CRR di Parigi. Nel 2012 fonda il gruppo Tictactus con
Stéphanie Petibon e Olivier Labé alla tiorba, liuto e chitarra.

Si è esibita in tutti i repertori,
dal medioevale al contemporaneo, con  Les
Solistes XXI, Correspondances, L’Ensemble vocal de Notre-Dame de Paris,
Pygmalion, e come solista con Gérard Lesne, Skip Sempé, Jérôme Corréas, Patrick
Cohën-Akénine, Patrick Ayrton, Sébastien Daucé e l’Ensemble Correspondances.

Silete Venti!

L’orchestra Silete Venti! nasce nel 2004 ad opera di Simone Toni per
approfondire lo studio del repertorio del periodo barocco e classico. È formata
da musicisti di altissimo livello, vincitori di concorsi internazionali, già
prime parti in orchestre famose e docenti in scuole prestigiose, ai quali sono
stati affiancati giovani di grande talento nel desiderio di stimolarne una
formazione culturale ambiziosa e profonda. L’alto profilo del progetto ha
permesso a Silete Venti! di diventare in breve tempo una importante realtà
nell’ambito della musica antica.

Dopo il grande plauso decretato
dal pubblico e dalla critica musicale per il cd dedicato al Concerto doppio
ritrovato “di Signore Haendel” e ai Concerti Grossi op. 3, sotto la guida di
Corrado Rovaris, Silete Venti! ha riproposto i suoni che ama in un lungo
percorso dedicato ad Antonio Vivaldi. Primo atto di questo viaggio il ciclo di
concerti e l’incisione discografica di “Vivaldi e l’Angelo di avorio”. I primi
due volumi (The late oboe concertos e The European Journey) hanno ottenuto la
nomination come migliori dischi dell’anno nella categoria “barocco strumentale”
degli International Classical Music Awards 2014 e 2015.

Ingresso libero.