
15 dicembre – 14 febbraio
LUIGI ONTANI
Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
a cura di Elena Volpato
Incontro con l’artista: martedì 15 dicembre ore 18.30
VideotecaGAM
Luigi Ontani è uno degli artisti italiani che più hanno esplorato l’utilizzo del film e del video. Le sue numerose opere in Super8 e video sono conservate nella raccolta della VideotecaGAM sin dalla sua istituzione, nel 1999. Tuttavia, mancava all’ampio catalogo un’opera girata a Palazzo Taverna a Roma, durante gli Incontri Internazionali d’Arte: Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro. Recentemente è stato possibile trasferire il contenuto del master, un nastro mezzo pollice Sony V-32, garantendone la visione e la futura conservazione dopo decenni.
L’opera presenta un giovane Ontani ripreso di spalle, con il volto rivolto al muro, nella classica posizione di chi, nel gioco del nascondino, conta prima di cercare i compagni. Mentre i bambini di solito contano fino a trenta o poco più, Ontani arriva a contare fino al 1972, anno di realizzazione del video. Solo al termine di questa lunga enumerazione degli anni trascorsi dalla nascita di Cristo al 1972, l’artista si gira verso il pubblico e dichiara: Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro, facendo coincidere la fine dell’azione con l’annuncio implicito di un inizio.
Negli stessi anni, molti artisti utilizzavano la durata del nastro per rappresentare un’azione ripetitiva, estendendola monotona e senza interruzioni narrative per l’intera durata del video. Questo trasformava il tempo registrato in un tempo tangibile, concretizzato in un unico gesto ripetuto, modellato su uno schema compositivo lineare influenzato dalla musica minimalista. Ontani, apparentemente, segue questa linea, ma con un approccio ancora più radicale: fa coincidere la durata temporale con un atto che diventa la stessa enunciazione del passare del tempo. Inoltre, il suo immaginario, caratteristico fin dagli esordi, emerge nella sovrapposizione tra il tempo quotidiano, il tempo storico e quello cosmico. Gli anni, nel gioco dell’artista, scorrono rapidi come secondi, evocando tuttavia avvenimenti, epoche e culture che si susseguono velocemente nella memoria dello spettatore, trascinato dalla frenetica progressione dei numeri pronunciati. L’artista, con la leggerezza di un bambino, sembra attraversare il tempo come un nuovo angelo della storia, ma rivolto verso il futuro, desideroso di iniziare a giocare e creare sotto il segno dell’arte, in quel presente che si apre simbolicamente al numero 1972.
In mostra sono visibili anche le prime opere di Luigi Ontani girate con una cinepresa Super8 presso lo Studio Bentivoglio di Bologna nel 1969, insieme a sette stampe fotografiche realizzate dall’artista negli stessi anni, composte da sequenze tratte dalle foto di scena.
Le opere saranno esposte fino a domenica 14 febbraio 2016.
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
via Magenta 31, Torino
Orari:
martedì – domenica 10.00-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
chiuso il lunedì
VideotecaGAM – ingresso libero
t. 011 4429597
videotecagam@fondazionetorinomusei.it
www.gamtorino.it