2 dic Giulia Lazzarini al Teatro della Cooperativa

Da
mercoledì
2
a
domenica

6

dicembre
2015 – al
Teatro
della Cooperativa di Milano

produzione Teatro della
Cooperativa, in coproduzione con Mittelfest

con
il sostegno di Regione Lombardia – Progetto Next , con il sostegno
della Provincia di Trieste

MURI-prima
e dopo Basaglia

testo
e regia
Renato
Sarti

con
Giulia
Lazzarini

musiche
Carlo Boccadoro – scene Carlo Sala – luci Claudio De Pace

Premio
Maschere del Teatro Italiano 2015, Premio Anima 2012, Finalista
Premio Riccione per il Teatro 2009

Stagione
“Cavalli di Battaglia” – IL CARTELLONE

Giulia Lazzarini foto di scena n.1 di E. Boga (usata per la Locandina)

Appena
terminate le repliche di “Gorla fermata Gorla” all’Elfo
Puccini, per la prima volta Giulia Lazzarini salirà sul palco del
Teatro della Cooperativa con lo spettacolo “MURI-Prima e dopo
Basaglia”, scritto e diretto da Renato Sarti, in scena dal 2 al 6
dicembre.

Premiata
nello scorso settembre con La Maschera del Teatro Italiano, come
miglior monologo proprio per “Muri”, Giulia Lazzarini compie “un
piccolo miracolo di spontaneità ed emozione” portando in scena la
figura di un’infermiera che, unendo alla lucidità la nostalgia
“del poeta, quela che te sa tropo ben che non pol tornar”,
riflette sulla sua esperienza prima e dopo l’arrivo di Franco
Basaglia, quando il dialogo e il rispetto hanno preso il posto della
violenza.

Trieste,
1972. Avevo cominciato da poco a fare l’attore in un piccolo gruppo
teatrale quando la direzione dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale
ci concesse l’uso del teatrino situato nel comprensorio
manicomiale. La condizione era che alle prove e agli spettacoli
potessero avere libero accesso gli utenti. Tra questi c’era
Brunetta, una ragazza lobotomizzata, che aveva marchiata sul volto
tutta la violenza di cui le istituzioni sono capaci: pochi denti,
occhi infossati, cicatrici sulla testa. Insieme a una parte del
cervello le avevano tolto anche la capacità di camminare diritta e
l’uso della parola. Ciondolava in avanti, tenendo le braccia a
penzoloni, e si esprimeva a mugugni. Spesso si sedeva con noi alla
ricerca di una sola cosa: l’affetto, che per anni le era stato
negato, e ricambiava ogni nostra attenzione aprendosi in un sorriso
che, nonostante fosse sdentato, era meraviglioso. Nel ’74 mi sono
trasferito a Milano. Brunetta non c’è più da parecchi anni, ma i
suoi sguardi e la sua storia fanno indelebilmente parte della mia.
(Renato Sarti)

Teatro
della Cooperativa (2/6 dicembre 2015)

SPETTACOLI:
feriali
ore 20.45 – domenica ore 16

PREZZI:
intero 18 euro – ridotti 15/9 euro

www.teatrodellacooperativa.it– Via Hermada 8, Milano – tel. 02.6420761