C’è un momento preciso della vita in cui, se ti guardi indietro, senti che sei diventato adulto. È l’istante in cui accetti di essere fragile. Laury, quella svolta, non l’ha ancora avuta. A quasi settant’anni ancora si sente una ragazzina assieme al suo gruppo di amici fricchettoni, un mucchio di teste leggere e generose che le hanno riempito la vita. Quel momento non è arrivato neppure per sua figlia Elena, trentasette anni e un anonimo posto da impiegata alla Softy. Dal suo ufficio guarda il mondo a distanza, senza mai abbandonare una dieta a basso contenuto di emozioni. È rimasto fermo allo stesso punto anche Yves, nonostante i continui giri sulla Senna con la sua chiatta. Ogni settimana cena al bistrot della bella Béatrice, per la quale ha un debole da tempo, eppure non ha mai trovato il coraggio di farsi
avanti… Cosa hanno capito di se stessi, dopo tanti anni? Forse poco. Ma a volte è il destino a metterti davanti agli occhi quello che sei. Così, quando tutto precipita, Laury non può più fingere di essere la leonessa dei suoi vent’anni ed Elena deve ammettere che ha bisogno dei sentimenti. E Yves, il coraggio per lasciarsi andare, dovrà cercarlo a ogni costo.
Serena Dandini ha scritto un romanzo autentico e vitale che, con un umorismo irresistibile,
ci mette di fronte alle nostre più intime debolezze.
Personaggi tragicomici e strepitosi, pagine piene di ritmo, per
raccontare anzitutto un conflitto attualissimo, quello tra due
generazioni che non si capiscono ma devono provarci.
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