I segreti di ‘RIMMEL’ | DISCO REGISTRATO DI NASCOSTO IN ‘DE GREGORI.

DE GREGORI: ‘UN BEL
LIBRO, MOLTO FEDELE, FA USCIRE QUELLO CHE SONO IO COME RITRATTO UMANO’

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GIUNTI EDITORE, 352 PAGINE

È stato un
cammino tortuoso quello che ha portato a “Rimmel”, l’album di Francesco De
Gregori che festeggerà i 40 anni il 22 settembre all’Arena di Verona.

È nato come un
disco fantasma registrato di nascosto negli studi della Rca, con De Gregori che
lo vuole “come un album dei Pooh” e il produttore Lilli Greco che lo scopre e
vuole cestinare tutto. E ancora: il diverbio con Baglioni e poi l’amicizia, la
lenta ascesa del disco nelle classifiche e di pari passo le contestazioni,
“Pablo” che diventa uno slogan politico ma che viene anche suonato nelle
discoteche. Questi e tanti altri sono i retroscena, gli aneddoti, le sorprese
raccontati in “Francesco De Gregori. Mi puoi leggere
fino a tardi” di Enrico Deregibus, insieme a molte dichiarazioni di De Gregori
e di chi ha contribuito al disco.

Il
libro è la riedizione della biografia pubblicata nel 2003, un successo
editoriale che ora torna completamente rivisto, arricchito e aggiornato. Lo
stesso De Gregori ha molto apprezzato il lavoro: “è un bel libro, molto fedele
e fa uscire quello che sono io come ritratto umano, con i lati buoni e quelli
cattivi” (Blogfoolk), “è scritto molto bene, fatto con il rigore dello storico,
l’ho letto con curiosità” (Repubblica).

Ma anche la critica ha accolto con
entusiasmo il volume. Alcuni estratti:

“Deregibus è uno che la canzone d’autore – e non
solo De Gregori – sa raccontarla. Firma un testo ricco e rigoroso, di
comprovata completezza. Persino De Gregori, quando l’ha letto, non è riuscito a
lamentarsi” (Andrea Scanzi – Il fatto quotidiano).

“Un bel libro di Enrico Deregibus. Tutto quello che
avreste voluto sapere su De Gregori ma non avete mai osato chiedergli” (Gianni
Mura – Repubblica).

“Una narrazione incalzante, anche grazie a migliaia
di dichiarazioni dell’artista romano. In 352 pagine, ogni anno un capitolo,
quasi 1500 documenti consultati e citati. Un ritratto per molti versi inatteso
di uno dei maggiori artisti italiani” (Ansa).

“Un libro appassionante e appassionato. Imbastire
una biografia di Francesco De Gregori è un’impresa da maneggiare con cura.
Deregibus vi si cimenta da anni con il rigore dello storico, la competenza del
critico e la passione del tifoso. Una mole impressionante da cui scaturisce un
ritratto cubista del più vivisezionato e sfuggente degli artisti italiani”
(Michele Lauro – Panorama).

“Un libro documentato, ricco di aneddotica e di
testimonianze che sfatano molti luoghi comuni sul principe dei cantautori
italiani” (Avvenire).

“Affabulatore preciso, dettagliato, abile nel
destreggiarsi tra date, notizie, eventi, dischi e concerti, Deregibus presenta
una biografia appassionata di De Gregori” (Donato Zoppo – Jam).

“Metteteci anche che il taglio narrativo di Enrico
Deregibus è quanto di più accattivante vi riuscirà di scovare nel “giro”
saggistico-musicale e avrete il quadro completo delle ragioni per cui questo
libro – un moloch di 352 pagine fittissime che si “divorano” però con autentico
sollievo letterario – è un libro da non mancare” (Mario
Bonanno – Sololibri.net).

Enrico
Deregibus è giornalista e operatore culturale, si occupa principalmente di
musica italiana. È membro del direttivo del Club Tenco, per il quale è anche
responsabile dell’ufficio stampa, consulente del Mei, collabora con il festival
“Collisioni” e con molte altre rassegne come il Premio Bindi. Ha curato il
progetto “La leva cantautorale degli anni zero”. Come giornalista, ha scritto e
scrive per varie testate. In campo editoriale, per Giunti ha realizzato la
prima edizione di questa biografia nel 2003 ed il “Dizionario completo della
canzone italiana” nel 2006. Con Enrico de Angelis e Sergio S. Sacchi nel
2007 ha curato “Luigi Tenco. Il mio posto nel mondo” (BUR). Ha inoltre
pubblicato nel 2013 “Chi se ne frega della musica?” (NdA Press), una raccolta
di suoi scritti.