Sovana in Arte apre con Giorgio Gaber

Primo spettacolo il 16 agosto, “Qui l’uomo
muore”, concerto-tributo a Giorgio Gaber. Lunedì 17 agosto direttamente da New
York la musica arrivano i Kaganowskyi duo. Il 26 e 27
agosto anteprima nazionale di “Matilde, la donna che ho dovuto essere”.

Sovana in Arte apre domenica 16 agosto, alle 21 e 45, con “Qui l’uomo muore”, concerto
dedicato al grande artista Giorgio Gaber,
che si terrà nello splendido scenario di Palazzo Bourbon del Monte, il
“Palazzetto dell’arte” che domina la piazza di Sovana. Sul palco la band
“L’intenzione del volo”. Il trio, Andrea Faccioli (voce) Elisa Gazzelli
(violoncello) Davide Villani (chitarra), 
propone al pubblico qualcosa di speciale: non un semplice campionario di
pezzi di Gaber ma l’esito di uno studio appassionato e approfondito, che prende
spunto dall’opera artistica del famoso attore e cantautore come stimolo a
scavare dentro noi stessi. A tutti i partecipanti verrà donata una bottiglia di
birra offerta dal birrificio “Birra Amiata” .

Secondo appuntamento da non perdere con Sovana
in Arte lunedì 17 agosto, alle 21 e 45: il concerto di musica classica “A
violet monday evening” con il Westerlund trio, direttamente da New York. Artur
Kaganovskiy al violino; Eszter Szilveszter alla viola e Miho Zaitsu al
violoncello.

Sovana in Arte è organizzata dall’associazione
“I Sogni in Teatro” con la direzione artistica di Francesca Ventura, il
patrocinio di Provincia di Grosseto, Comuni di Sorano, Pitigliano, Manciano;
Unione dei Comuni Colline del Fiora, Pro Loco di Sorano; Camera di Commercio di
Grosseto e Biblioteca comunale Francesco Zuccarelli di Pitigliano.

“Qui l’uomo muore” è un lavoro teatrale e
musicale di ricerca che va a costruire un vero percorso di discesa e risalita
nell’intimo umano. Giorgio Gaber è visto come un antropologo, un esperto
studioso del comportamento umano, che con arte e ironia costringe a
interrogarsi sui grandi temi come sulle piccole fatiche quotidiane. L’uomo che
vive e che muore. L’uomo e il suo rapporto con Dio e l’universo. L’uomo che
deve convivere con se stesso e con gli altri uomini. Un’occasione da non
perdere per riscoprire un autore che rimane sempre così attuale da essere
ancora oggi profetico, forse persino troppo avanti nel tempo. L’Intenzione del
volo vuol far parlare l’arte dai palchi e dai teatri, senza che rimanga
confinata nei musei.

Il biglietto di ingresso ai concerti e al
teatro è di 12 euro, 1 euro per i bambini

Ingresso al cinema 5 euro

La biglietteria apre alle ore 21, prima di ogni
spettacolo, a Palazzo Bourbon del Monte, piazza del Pretorio 3 Sovana. E’
consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni 3342275656

www.isoggniinteatro.org

COME ARRIVARE
A SOVANA
:percorrere la SS 1
Aurelia fino ad Albinia, Km150,5; proseguire in direzione Manciano e seguire le
indicazioni per Sovana

 

Gli
appuntamenti successivi

Per il “Cinema all’aperto”, a cui si può
prendere parte con la tessera dell’associazione “I Sogni in Teatro”, quest’anno
il programma prevede la proiezione di grandi film che hanno avuto importanti
riconoscimenti: martedì 18 agosto,
ore 21 e 30, “Birdman” di Alejandro Gonzalez 
Inàrritu, film che ha ottenuto ben 9 nomination agli oscar. Mercoledì 19 agosto è la volta di
“American Sniper” di Clint Eastwood (6 nomination all’Oscar); giovedì 20 agosto la “Teoria del tutto”
di James Marsh, premio oscar migliore attore per Benedict Cumberbatch. Venerdì 21 agosto “The imitation game”
di Morten Tyldum, adattamento cinematografico della biografia di Alan Turing; Sabato 22 agosto “Big Eyes” di Tim
Burton; domenica 23 agosto “Non
sposate le mie figlie” di P. De Chauveron; e lunedì 24 agosto, per i più piccoli, “Paddington” di Paul King.

Momento clou di Sovana in Arte, mercoledì 26 e giovedì 27 agosto, è l’anteprima nazionale dello spettacolo
teatrale “Matilde, la donna che ho dovuto essere”, testo originale di Giovanni
Federico,  per la regia di Emanuela
Bonetti, protagonista Francesca Ventura. Un progetto teatrale che indaga sulla
figura femminile più conosciuta del Medioevo: Matilde di Canossa. In un
monologo talvolta interrotto dall’apparire dei personaggi più rappresentativi
della sua vita, Matilde rivelerà il suo più profondo e intimo destino di donna.