PRESENTATI DUE PROGETTI NEL PADIGLIONE DEL BIO MEDITERRANEO A EXPO MILANO @Expo2015

PRESENTATI DUE PROGETTI

NEL PADIGLIONE DEL BIO MEDITERRANEO A EXPO MILANO 

Sono stati i progetti sulla “Bassa Via” e sulla
Ricerca e sperimentazione che si svolgono all’Institut Agricole Régional a
essere oggetto dei reportage televisivi presentati nel Padiglione del Bio
Mediterraneo a Expo Milano 2015, in occasione della 43° Giornata mondiale
dell’ambiente, celebrata nei giorni scorsi in collaborazione con l’Unep
(Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), la Fao (L’organizzazione delle
Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), il Ministero dell’Ambiente,
il Mipaaf (Ministero politiche agricole, alimentari e forestali) e la
Convenzione delle Alpi, nell’ambito del progetto “Terra da pensare tra campagne
intelligenti e montagne all’avanguardia”.

Nello specifico, il programma prevedeva la
realizzazione di reportage in cui sono state esplorate le comunità italiane che
si sono rese protagoniste di buone pratiche di sostenibilità attorno al tema
della produzione agroalimentare. La società Earth Day Italia ha selezionato i
casi di comunità rurali e montane che pur basando la propria economia
sull’agricoltura e la produzione alimentare, hanno saputo inventare nuovi
modelli di sviluppo per il territorio.

I reportage si sono rifatti a cinque regole che,
se applicate, sapranno produrre sviluppo per le comunità che le perseguiranno:
Pensa locale; Rispetta la terra; Apri la porta al cambiamento; Condividi e
collabora con tutti; Crea opportunità per tutti.

In particolare, l’idea della “Bassa Via” è stata
inserita nella regola n.5 “Crea opportunità per tutti”, in quanto prevede la
valorizzazione di itinerari fruibili con un’ampia stagionalità che si snodano
nella media quota lungo l’asse centrale della Valle d’Aosta, con il
coinvolgimento di una molteplicità di comuni, paesi, borghi, produttori e
aziende locali. Il progetto si situa nel contesto della sostenibilità della
montagna dal punto di vista ambientale, proponendone la sua fruizione nella
duplice modalità in bicicletta o a piedi.

L’attività di ricerca dello I.A.R., invece, è
stata affiancata alla regola n. 3 “Apri la porta al cambiamento”. Nello
specifico è stata sottolineata l’attività di produzione, trasformazione e
commercializzazione che svolge in ambito agroalimentare in un contesto
prettamente montano.