
Dal 14 al 17 maggio, la Compagnia Enter porta in scena al Teatro Arvalia lo spettacolo “Gerani per la guerra” di Dennis Cannan, con la regia di Luca Milesi. Sul palco si alterneranno Andrea Zanacchi, Maria Concetta Liotta, Alberto Albertino, Lorenzo Guerrieri, Marco Fioravante, Luca Morciano e Marica Malgarini. La traduzione dell’opera è a cura di Ada Salvatore, con scenografie e costumi firmati da Marianeve Leveque e il disegno luci di Luca Imola.
Lo spettacolo si svolge nell’ultima notte di una lunga guerra, in un territorio conteso, la cosiddetta “terra di nessuno”. Un luogo dove il ciclo della morte ha dominato per anni, sostituendosi a quello della vita, fino a una notte in cui un profumo nell’aria sembra annunciare il ritorno del sole e della speranza. L’azione si concentra nella cucina di una fattoria, dove Smilia attende il marito, impegnato in una missione cruciale per la Resistenza. Tuttavia, la guerra non solo distrugge vite, ma sconvolge anche l’immaginario e i sentimenti, portando a incontri inaspettati e relazioni ambigue, come quella tra Smilia e un ufficiale dell’esercito occupante, stanco e disilluso.
Scritto nel 1951, “Gerani per la guerra” (titolo originale “Captain Carvallo”) è un capolavoro della drammaturgia inglese del XX secolo. Quest’opera di Dennis Cannan esplora, con delicatezza e ironia, l’umanità che sopravvive sotto le macerie della guerra. I personaggi, come Smilia Darde, suo marito Gaspare, il Capitano Carvallo, il soldato Gross, il Professor Vinke, il Barone capo dei partigiani e la giovane domestica Annina, rappresentano una generazione di increduli sopravvissuti. Cannan, mescolando speranza e ironia, dipinge un quadro di chi, dopo decenni di conflitto, ha un unico desiderio: ricominciare.