RUMORI FUORI SCENA di Michael Frayn – Dal 27 al 31 dicembre 2014

Dal
27 al 31 dicembre 2014

RUMORI FUORI
SCENA



di Michael Frayn

regia Claudia Negrin

conMichele Bottini, Luca Criscuoli,
Cecilia Broggini, Alberto Pistacchia,

Anna di Maio,
Claudio Gherardi, Carolina Sterzi, Gabriele
Amietta, Elena Redaelli  

  luci Ornella Banfi

 scenografie Aldo
Mandozzi

 costumi Paola Arcuria

 traduzione Filippo Ottoni 

produzione Skenè
Company Milano

Notte prima del debutto, prova generale. Attori e regista definiscono gli
ultimi dettagli prima del grande giorno. Peccato che lo spettacolo sia
tutt’altro che pronto, e la scalcinata compagnia sia guidata da un regista
sull’orlo della crisi di nervi. Prende il via da qui una brillante commedia
degli equivoci che gioca fra il teatro visto dallo spettatore in
scena, e tutto ciò che in realtà accade fra i protagonisti dietro le quinte
:
tre atti esilaranti che portano alla luce tutte le disavventure, gli amori, le
amicizie e le gelosie di una tournée teatrale, e le inevitabili e disastrose
conseguenze che hanno sullo spettacolo in scena!

Una commedia in cui gli attori interpretano se stessi: difficile non lasciarsi coinvolgere dalle vicissitudini
della compagnia alle prese col tentativo di mettere in scena il proprio
spettacolo. Ritmi serrati, grande humor ed un brillante cast hanno fatto
di Rumori fuori scena un vero e proprio cult, al dodicesimo anno di
repliche nella stagione 2014-2015. L’ultima sera, inoltre, il 31 dicembre, sarà
particolarmente speciale poiché dopo lo spettacolo il cast si unirà al pubblico
per brindisi e aperitivo con tanta musica. Una bella occasione per trascorrere
un divertente Capodanno a teatro.

NOTE DI
REGIA

Noises Offè del 1982, rappresentata in tutto il mondo con grandissimo successo, ed è
un orologio perfetto, una “macchina da guerra” in cui gli attori si muovono
sincronizzati e tutti sono protagonisti: una commedia geniale, in cui il teatro
è guardato fin nelle sue “pieghe”, ed intessuta di ciniche, sarcastiche, tenere
annotazioni sulle miserie della vita dei teatranti.

Il primo atto, con la prova della sciaguratissima commedia sexy, molto inglese,
di cui poi nel secondo e nel terzo assisteremo a due esecuzioni impagabilmente
disastrose, contiene un repertorio magistrale dei luoghi comuni fra i “guitti”,
oltre a ordire, secondo la specialità di Frayn, un nuovo complesso schema di
rapporti umani, cui l’ambiente, il palcoscenico, fornisce materiale e
irresistibile fascino. La sua caratteristica base è di essere un lavoro
d’equipe: senso del tempo e grande affiatamento fra gli interpreti sono qualità
indispensabili per la buona riuscita di questa pièce: in questa messinscena si
è quindi voluto calcare su ritmi molto serrati in cui gli esilaranti inciampi
spicchino ancora di più come note di gusto.

Il secondo atto in particolare ha la straordinarietà di
essere guardato da dietro le quinte, a scenografia invertita e di essere, per
gran parte, recitato in mimiche frenetiche. È un franare senza tregua,
inesorabile, di fraintendimenti, equivoci, sgarbi, vizi, gelosie in cui lo
spettacolo “davanti” è mantenuto in piedi in modo bizzarro e alquanto
pericolante da attori fondamentalmente, esilarantemente impegnati ad occuparsi
dei fatti loro…

QUALCHE
ESTRATTO DALLA CRITICA

Gli attori sono bravissimi nel mettere
in scena la figura abbastanza tipica del regista che amoreggia
contemporaneamente con l’attrice giovane (svampitissima) e con l’aiuto regista
(stressata e zerbinizzata oltremodo); risultano brillanti e innovativi nel
ridicolizzare quei mattatori che si credono arrivati e che si erigono a
interpreti assoluti – e assurdi – del testo teatrale, bisognosi di motivazioni
amletiche inadeguate per un testo comico; rendono in maniera scoppiettante la
lotta tra le attrici che si contendono il ruolo di primadonna con smanie,
pretese, capricci ancora molto vicine, nonostante gli anni e le avanguardie,
alle colleghe viziose del primo Novecento.

(Emanuela Mugliarisi, Persinsala.it)

L’allestimento dello spettacolo poggia su
di un ritmo serratissimo, scandito da bottiglie di whisky, piatti di sardine e
mazzi di fiori che diventano pretesti per continui passaggi di scena.
L’alternanza tra corpo e voce, tra entrata ed uscita appare come una danza che
richiede impegno, prontezza e dinamicità dell’attore, ma giunge allo spettatore
con leggerezza.

(Alessandro Bronzini, Teatro.org)

CLAUDIA NEGRIN

Diplomata presso la scuola
Piccolo Teatro di Milano, diretta da Giorgio Strehler, con Enrico d’Amato,
Andrea Jonasson, Giulia Lazzarini, Gianfranco Mauri, Marina Dolfin, Ferruccio
Soleri, Lidia Stix, Marise Flash, Carola Zingarelli Szalay, Marco Merlini,
Dario Del Corno, Carolyn Carson, Jan McKellen e Brian Cox. Diplomata al Corso
Copeau nel 1990.

Ha preso parte a diversi spettacoli del Piccolo Teatro, fra cui: Tre favole
esopiane
a cura di Henning Brockhaus e Gino Zampieri; Faust, frammenti
parte prima
e Faust, frammenti parte seconda di J. W. Goethe, regia
Giorgio Strehler; Spazio parola e Donna Lionora Giacubina di
Dacia Maraini; Marina commiato di Vico Faggi, regia di Gino Zampieri; Arlecchino
servitore di due padroni
di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler (tournée
europea e riprese); Recitals Liriche Italiane Contemporanee, Contastorie
pillole di teatro dialettale
; Gli ebrei alla corte di Mantova regia
di Gilberto Tofano; La sposa Francesca, recitals di brani di Maggi e
Lemene a cura di Giuseppina Carutti; Festa agreste di Vaclav Havel di
Gino Zampieri (coproduzione Piccolo Teatro e Mittelfest di Cividale del
Friuli). Altre importanti esperienze teatrali sono state: Upanishad,
testi sacri indiani, regia Claudia Negrin (Teatro di Assisi); Teatro
sintetico
, regia Mattia Testi (Teatro Musicale di Como, Festival di Voghera
e Festival di Praga); La salamandra di Luigi Pirandello, regia Paolo
Corti (Festival di Praga); La Bhagavadgita, testi sacri indiani con
Bruno Pagni e Claudia Negrin; Alda Merini con Enzo Giraldo, poesie in
musica regia di Alessandra Cove; San Francesco e dintorni, con Ilaria
Onorato e Claudia Negrin, regia Claudia Negrin (Teatro di Assisi); I
promessi sposi, vero popolare
, regia di Enrico Collina e Nichi Stefi (ruolo
Lucia); Ippolito, regia Claudio Marconi (ruolo Fedra).

Altrettanto numerose sono le esperienze in video. Per citarne alcune, come
attrice ha partecipato a Saman, regia di Guido Tosi; La
cascina,
regia di Sergio Rossi; Conflitto di interessi, regia di
Pier Nico Solinas; La bambina abbandonata di G. Squinzato; L’Adalgisa
regia di Nichi Stefi, La Gilda del Mach Mahon regia di Nichi Stefi
(tutte produzioni RAI), Cliché di Manuel Cordeiro (festivals internazionali);
L’ospite di A. Soetje (festivals internazionali); Uno nessuno
centomila
(TSI); mentre come conduttrice ha preso parte a spettacoli quali
i Concerti di Natale con l’Orchestra Rai; Lo spazio virtuale, La
scienza Lombarda
e Letterati Lombardi, regia di Nichi Stefi (RAI),
vincitori di numerosi premi; Solletico, Andata e ritorno e Terapia
d’urgenza
per RAI; Il gonfalone (Telelombardia).

Dopo numerose assistenze alla
regia tra cui a Marise Flash e contemporaneamente all’insegnamento di
interpretazione in moltissime realtà teatrali qualificate di Milano – quali
As.Li.Co, Circolo Filologico, Liceo S. Carlo, Leone Tredicesimo, Teatro Verga,
Scuola Panzini , Scuola Giusti e numerosi laboratori teatrali tematici –
approda alla regia.

Le più importanti, ad oggi in cartellone nei teatri milanesi e lombardi, sono: Sogno
di una notte d’estate
, Romeo e Giulietta e Amleto (è vivo) di
Shakespeare, Le intellettuali di Moliere, Il giardino dei ciliegi
di Checov, La grande magia di E. De Filippo, La strana coppia di N.
Simon, Il vizietto di J. Poiret, Elogio della follia di Erasmo da
Rotterdam , Maria Maddalena o della salvezza di M. Yourcenar, Rumori
fuori scena
e Alphabetical order di M. Frayn, La vendetta di
Vespasiano
di L. Pincer, Dio di W. Allen.

Nel 2008 ha fondato Skenè Company Milano, compagnia produttrice di numerosi
spettacoli rappresentati a Milano e provincia.

SKENÉ
COMPANY MILANO

Compagnia
teatrale attiva nel capoluogo lombardo dal 2006, nasce da un nucleo di
professionisti che circuitavano all’interno del Piccolo Teatro e della Paolo
Grassi di Milano.

Rispecchiandosi nell’ideale Strehleriano di teatro, la Compagnia mira a
recuperare un modo di fare teatro “onesto e popolare”, vicino al vivere
quotidiano del pubblico, con uno stile attuale e comprensibile a tutti, in un
momento sia storico sia teatrale molto difficile.

Un teatro di evasione sempre e comunque, dal grande teatro classico al
contemporaneo, da Shakespeare alle commedie brillanti, cavallo di battaglia di
Skenè. Nell’intento di divertirvi col teatro, e di divertirci facendolo.

La direzione artistica della Compagnia è assunta da Claudia Negrin e Michele
Bottini, affiancati da un nucleo stabile di artisti, tecnici ed organizzatori,
e da prestigiosi collaboratori su specifici progetti (ricordiamo, fra tutti,
Michele Abbondanza e Corrado Accordino).

Caratteristica di Skené Company è la vocazione residenziale e territoriale:
costruire una casa, raccogliere un pubblico, gestire in toto uno spazio
che sappia rispecchiare, in ogni sua attività, gli ideali artistici della
Compagnia.

Il percorso di Skené è iniziato come compagnia residente presso il Teatro Verga
di Milano, dove ha avviato un progetto completo di stagione prosa, stagione
ragazzi, laboratori per bambini ed adulti, la Rassegna di Teatro Classico, e
attività ed eventi legati nello specifico al quartiere e alla città che Skené
si trovava ad abitare.

Durante questo percorso, è diventata sempre più stretta la collaborazione di
Skenè con l’Università Statale di Milano nella persona di Sergio Longo, responsabile
del CRUSM e socio di Skené, e con la Compagnia di Teatro dell’Università,
diretta da Claudio Marconi, fino a creare una linea di coproduzione e
progettazione unitaria e a lungo termine, che ha dato i suoi primi frutti
appunto nella Rassegna di Teatro Classico del Teatro Verga, che ha registrato
un tutto esaurito costante con un pubblico in prevalenza di under 25.

Nella stagione 2009/2010, la Compagnia ha abbandonato il Verga per dedicarsi
alla tournée e alla nascita di nuovi progetti: è di questa stagione il
debutto al Teatro Franco Parenti di Amleto (è vivo), una rivisitazione
moderna del classico shakesperariano, a cui collabora anche il grande
coreografo contemporaneo Michele Abbondanza.

Il 2010 segna anche l’inizio di un nuovo percorso artistico dedicato al
contemporaneo e realizzato in coproduzione: Claudia Negrin e Corrado Accordino,
direttore artistico de La Danza Immobile – Teatro dei Filodrammatici, volano a
Parigi per conoscere Mohamed Kacimi, uno dei più grandi drammaturghi
contemporanei nel nostro tempo, noto in Francia e nel mondo per i suoi testi
contro la guerra e la violenza di religione. Da questo incontro nasce la
coproduzione che porta in Italia per la prima volta un testo del grande autore
algerino: è Terra Santa, vincitore del Premio della Giuria al Grand Prix
de Littérature Dramatique 2007, che debutta con grande successo di pubblico e
critica al Teatro Filodrammatici di Milano il 7 gennaio 2011, per poi
proseguire in tournée per il resto della primavera.

La Compagnia continua però a cercare una casa stabile: nella stagione 2010/2011
lavora di concerto con Duende, Comune di Milano e Provincia di Milano per
riaprire il Teatro Olmetto, storico locale nel centro città, su cui grava una
pesante ristrutturazione. Il taglio dei fondi alla cultura e la critica
situazione economica non permettono di realizzare il progetto e reperire le
risorse necessarie alla riapertura dello spazio: nel frattempo però Skené
realizza una rassegna al Teatro Blu, presentando Rumori fuori scena, il
suo grande cult, e una nuova edizione di Amleto (è vivo).Dalla stagione 2011/12Skené Company è una delle compagnie residenti al
Teatro Libero di Milano. Oltre al cult Rumori fuori scena, nella
stagione 2014/15 ha portato in scena Coniugi e nei prossimi mesi altri
spettacoli tra cui La notte che il nulla inghiottì la terra di Emanuele
Fant e Marco Merlini.

Teatro
Libero

Via Savona, 10 – Milano

BIGLIETTERIA

PREZZI BIGLIETTI

Intero € 21,00

Ridotto under26 e
over60 € 15,00

Allievi Teatri
Possibili con TPCard € 10,00

Allievi altre
scuole di teatro € 13,00

PREZZO UNICO 31
DICEMBRE € 50,00

Prevendita € 1,50

ORARIO SPETTACOLIDa lunedì a sabato ore 20.30

Domenica ore 16.00

ORARI BIGLIETTERIADa lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Nei giorni di spettacolo:Da lunedì a venerdì fino alle 21.30

Sabato dalle 19.00 alle 21.30

Domenica dalle
14.00 alle 16.30

CONTATTI

02 8323126biglietteria@teatrolibero.it

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