Cultura. Inaugura sabato al PAC la mostra collettiva “GLITCH – interferenze tra arte e cinema in Italia”

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Apertura al pubblico dalle 18 alle 24 in
occasione della 10a Giornata del Contemporaneo

Milano, 9 ottobre 2014 – Il
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea presenta GLITCH. Interferenze tra arte e
cinema in Italia
, una collettiva che riunisce opere di artisti italiani
delle ultime generazioni, volte a esplorare le relazioni di linguaggio e
contesto tra due diversi mondi. La mostra è un’ampia panoramica dedicata ad uno
dei temi centrali dell’arte contemporanea.

Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, PAC e
CIVITA, GLITCH inaugura in occasione della10a
Giornata del Contemporaneo
indetta
per sabato 11 ottobre 2014 da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea
Italiani, di cui il Padiglione milanese è socio fondatore. Come da tradizione il
PAC aprirà gratuitamente al pubblico dalle 18.00 alle 24.00.

“Il PAC sta accompagnando i suoi
visitatori lungo un viaggio alla scoperta di una realtà che incide profondamente
sul nostro quotidiano e sulla nostra emozione, contribuendo a formare la nostra
sensibilità e, in fondo, la nostra cultura di uomini contemporanei
– ha
dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Dopo aver condotto i
visitatori in un percorso affascinante che si snodava tra crimine e arte con
The crime is almost perfect, ecco ora una mostra che ci introduce in un
mondo immaginario situato all’esatta intersezione tra tecnologia e arte, grazie
al linguaggio più attuale in assoluto: quello dell’immagine in movimento. Un
‘luogo’ tutto italiano dove Milano si trova perfettamente a suo agio, essendo la
capitale della creatività italiana e, al tempo stesso, dell’industria e
dell’innovazione tecnologica”.

La mostra partecipa a Milano Cuore d’Europa, il palinsesto
culturale multidisciplinare dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano
dedicato all’identità europea della nostra città anche attraverso le figure e i
movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno
contribuito a costruirne la cittadinanza europea e la dimensione
culturale.

Commissionata dal
nuovo Comitato Scientifico del PAC – alla sua seconda mostra – e curata da
Davide Giannella, GLITCH presenta una selezione di opere tra film,
installazioni, fotografia e performance, realizzate da artisti italiani negli
ultimi quindici anni, dal 2000 al 2015, con pochissime eccezioni che
suggeriscono antecedenti e contrappunti.

Il titolo della mostra si ispira al linguaggio
dell’elettronica e del digitale: il glitch è una distorsione,
un’interferenza non prevista all’interno di una riproduzione audio o video,
un’onda breve e improvvisa che dura un istante e poi si stabilizza. Un momento
inatteso che può diventare rivelatore, come possono esserlo le opere in mostra:
tracce di un territorio i cui confini sono in costante via di definizione, tesi
e sfumati tra diversi sistemi critici, di produzione, distribuzione e
fruizione.

GLITCH si
sviluppa su tre livelli principali, tre aree che si muovono intorno all’idea di
opera filmica.

Il primo livello,
quello cinematografico, trasforma il PAC in un multisala: 64 film d’artista sono
stati suddivisi in due programmi, che verranno proiettati a giorni alterni
all’interno di tre mini-cinema realizzati ad hoc per la mostra. Le opere,
raccolte in serie e per temi, avranno soprattutto carattere narrativo:
produzioni di artisti che lavorano nella cornice dell’arte contemporanea o
meta-film, appartenenti all’ampia categoria del cinema sperimentale.

 
Il secondo livello, quello delle installazioni, contiene
opere che instaurano relazioni con il linguaggio e l’immaginario cinematografico
e funzionano come declinazioni, traduzioni o presupposti dei lavori
filmici.

Il terzo livello,
quello di approfondimento, proporrà performance come dispositivi dal vivo di
immagini in movimento che creano relazioni con elementi specifici del cinema,
insieme a  proiezioni monografiche dedicate a singoli autori.

Per garantire al pubblico la visione di
tutte le opere video sarà possibile acquistare, in alternativa ai consueti
ticket di ingresso giornalieri, un abbonamento alla mostra che consente un
accesso illimitato alle proiezioni e agli eventi collaterali.

La mostra è realizzata con il sostegno
di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva annuale del PAC, e con il supporto di
Vulcano.

L’allestimento dei mini
cinema sarà realizzato con materiale Alcantara prodotto in due speciali
versioni.

Seguendo una precisa
volontà di collaborare con altri progetti e istituzioni attive sul territorio,
in occasione della mostra il PAC collabora con Careof DOCVA, che presenta
all’interno del proprio spazio espositivo in via Procaccini Diamanti: una
mostra di approfondimento che ripercorre la filmografia e la produzione degli
artisti italiani selezionati per Glitch, attraverso i preziosi materiali
conservati nell’archivio video.

ATTIVITÀ

Come di consueto, il PAC ha in programma una serie di
attività per avvicinare il pubblico alle opere in mostra. Ogni giovedì alle
19.00 e la domenica alle 18.00 sono previste visite guidate gratuite per tutti i
visitatori.  La mostra sarà inoltre accompagnata da un public program che, oltre
alle monografiche d’autore, porterà in mostra talk e incontri sui temi dell’arte
contemporanea.

ARTISTI

Alterazioni Video, Yuri Ancarani, Meris Angioletti, Rosa
Barba, Barbara & Ale, Marco Belfiore, Elisabetta Benassi, Riccardo Benassi,
Francesco Bertocco, Rossella Biscotti, Federico Chiari, Danilo Correale, Giorgio
Cugno, Alberto De Michele, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rä Di Martino,
Patrizio Di Massimo, Irene Dionisio, Alessandro Di Pietro, Ettore Favini e
Antonio Rovaldi, Francesco Fei, Anna Franceschini, Stefania Galegati, Paolo
Gioli, Piero Golia, Alice Guareschi, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Armin
Linke, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Eva Marisaldi, Margherita Morgantin,
Valerio Rocco Orlando, Adrian Paci, Roberto Paci Dalò, Diego Perrone, Marinella
Senatore, Gabriele Silli, Carola Spadoni, Giacomo Sponzilli, Giulio
Squillacciotti, Gianluigi Toccafondo, Luca Trevisani, Carlo Gabriele Tribbioli,
Francesco Vezzoli, Virgilio Villoresi, Zapruder, Zimmerfrei.

IL COMITATO SCIENTIFICO DEL
PAC

La seconda mostra nella
programmazione guidata dal nuovo Comitato Scientifico del PAC continua a
esplorare le interazioni tra arti visive e altri linguaggi, filo conduttore
delle mostre della kunsthalle milanese per il biennio 2014 -16.
La prima, Il delitto quasi
perfetto
(Luglio-Settembre 2014), immaginata e allestita come la scena di un
crimine, ha messo in rapporto le opere di artisti internazionali delle ultime
generazioni che hanno colto come spunti creativi il noir, il gotico e il giallo:
generi letterari, cinematografici e televisivi.  Glitch trasforma invece
il PAC in un multisala e in una fantasmagoria sul cinema, per esplorare il
territorio di confine tra arte, film e immaginazione, con l’ambizione di
diventare anche punto di partenza per una ricerca continua sulle produzioni e
sui modi di diffusione di lavori che, anche in Italia, alimentano uno dei luoghi
più densi dell’attuale scena artistica internazionale.
Obiettivo del Comitato Scientifico del PAC è infatti quello
di amplificare il ruolo storico del Padiglione come osservatorio sulle nuove
tendenze nelle arti e nelle culture contemporanee, con un’enfasi particolare sul
rapporto tra arti visive e altri campi della creatività e del pensiero.

Il Comitato Scientifico del PAC – sotto la
direzione di Domenico Piraina, Direttore del Polo Mostre e Musei Scientifici – è
attivo da gennaio 2014 e composto da Defne Ayas (Direttrice del Witte de With –
Center for Contemporary Art, Rotterdam), Ilaria Bonacossa (Direttrice del Museo
di Villa Croce, Genova), Davide Quadrio (Direttore di Arthub Asia, Shanghai),
Diego Sileo (Conservatore del PAC, Milano) e da Massimo Torrigiani (curatore ed
editore, Milano), che ne coordina le attività.

INFO

www.pacmilano.it T. 0288446359

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