Palermo/mostra: Di là del Faro. Paesaggi e pittori siciliani dell’Ottocento/9 ottobre 2014 – 9 gennaio 2015

L’arrivo inatteso
di
Francesco Lojacono:

Segretariato Generale
della Presidenza della Repubblica – foto Paolo Soriani,
Rom
a

Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani
dell’Ottocento

A cura di Sergio Troisi e
Paolo Nifosì

Palermo, Villa Zito

9 ottobre 2014/9 gennaio
2015

Inaugurazione 8 ottobre
2014 ore 19.00

Oltre 100 opere di
artisti siciliani
o stabilmente attivi in Sicilia sul
tema del paesaggio
che rappresenta, nel corso dell’Ottocento, uno dei
motivi fondamentali attraverso cui viene elaborata una rappresentazione
specificamente identitaria dell’isola.

La mostra dal titolo «Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani
dell’Ottocento»
,
promossa dalla
Fondazione Terzo Pilastro – Italia e
Mediterraneo, ospitata dalla
Fondazione Sicilia e organizzata da Civita Sicilia, apre al pubblico il 9
ottobre 2014 a Palermo negli spazi espositivi di Villa Zito.

L’importante rassegna, curata
da Sergio Troisi e Paolo Nifosì,
sottolinea l’impegno della Fondazione Terzo
Pilastro – Italia e Mediterraneo per la valorizzazione della cultura siciliana
e delle sue espressioni artistiche più alte.

Sebbene nella tradizione artistica isolana il genere paesaggistico
sia assente o del tutto minoritario sino a buona parte del XVIII secolo, la
letteratura di viaggio del Grand Tour
e la ricca produzione di stampe a corredo avevano già individuato un repertorio
di luoghi e fissato una iconografia ampiamente diffusi presso il pubblico colto
europeo. Questa visione, nel corso dell’Ottocento, verrà assimilata dai pittori
isolani, che la immetteranno in una nuova sensibilità moderna, tra Romanticismo
e Positivismo, in accordo con le tendenze del gusto nazionale e internazionale
del tempo.

La mostra copre un arco temporale ampio, che va dalla costituzione
del Regno delle Due Sicilie sino all’epilogo della Prima Guerra Mondiale,
riconoscendo in questa vicenda artistica dei caratteri relativamente omogenei.
Un secolo quindi, durante il quale gli artisti siciliani, partendo inizialmente
dai topoi figurativi della cultura
neoclassica e del primo Romanticismo, mettono progressivamente a fuoco una
modalità immaginativa del paesaggio che, pur nel legame profondo con i modi
della pittura europea, ė tuttavia satura della percezione consapevole della
natura e della storia siciliane, cosi come avveniva contemporaneamente in altri
ambiti, primo tra tutti quello storiografico. Alla costruzione ideologica e
valoriale del paesaggio siciliano concorrono infatti diverse voci, anche
contraddittorie: l’esaltazione di una coscienza nazionale di stampo romantico;
il fitto scambio linguistico con la geografia artistica nazionale e internazionale, anche grazie al moderno sistema di
mostre che mette in rete, soprattutto dopo l’Unità, Roma, Firenze, Napoli,
Torino, Milano ma anche Parigi, Vienna e Monaco; l’attività degli ateliers fotografici;
la grande stagione della letteratura siciliana di Verga, Capuana, De Roberto e,
infine, Pirandello.

“La mostra
«Di là del faro. Paesaggi e pittori
siciliani dell’Ottocento”
è un progetto imponente su cui stiamo lavorando
da molto tempo, ed è unica nel suo genere, in quanto per la prima volta vengono
riuniti in una sola mostra pittori esclusivamente siciliani o stabilmente
attivi in Sicilia, che raffigurano la loro terra affrancandosi progressivamente
dalle influenze romantiche del Grand Tour,
per abbracciare una rappresentazione più verista e attenta sia alla natura che
alla storia di quest’isola
sottolinea il Prof. Avv.
Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della
Fondazione
Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo
Si
tratta di un excursus artistico di
alto valore che, privilegiando la pittura vedutista e la sua evoluzione tra i
primi dell’Ottocento e la Grande Guerra, offre al visitatore l’essenza della
Sicilia del XIX secolo, attraverso i suoi paesaggi a volte aspri, a volte
struggenti, attraverso i profili della maggiori città (tra cui la mia Palermo) e
dei loro dintorni, attraverso la raffigurazione delle principali attività
dell’uomo, dalla pesca all’agricoltura, fino al lavoro nelle miniere. Essa
completa il percorso dedicato quest’anno dalla Fondazione Terzo Pilastro –
Italia e Mediterraneo
, già Fondazione Roma-Mediterraneo, all’arte in Sicilia, iniziato a luglio scorso con l’importante
rassegna sui pittori siciliani del Novecento presso l’ex Stabilimento Florio
delle Tonnare a Favignana”.

L’esposizione si articola in sei aree tematiche che presentano i
luoghi che la pittura ottocentesca siciliana predilige, con particolare
attenzione al paesaggio costiero e a quello interno.  Ad esse, si affiancano una sezione dedicata ai
disegni con un corpus proveniente dalla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis
e una dedicata alla fotografia con opere della Fondazione Alinari e di
collezioni private.

Tra le opere in mostra, la grande tela di Francesco Lojacono Dall’Ospizio marino, in prestito dalla Galleria
Nazionale d’Arte Moderna, e Conca d’oro di Ettore De Maria Bergler, proveniente dalla veneziana Galleria
d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Rappresentati inoltre quasi tutti gli autori
importanti della pittura ottocentesca siciliana, con opere provenienti sia da collezioni pubbliche che private: Giuseppe
Patania, Tommaso Riolo, Francesco Zerilli, Giuseppe Sciuti, Antonino Leto,
Michele Catti.

Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale.

Scheda informativa

Titolo

Di là del faro. Paesaggi e pittori siciliani
dell’Ottocento

Palermo, Villa
Zito
via Libertà 52 – Palermo

9 ottobre
2014/9 gennaio 2015

Orari di apertura: martedì – domenica ore
10 – 13, 16-20. Lunedì chiuso

Ingresso
gratuito

Info:
tel. 091.8887767

www.mostradiladelfaro.it

mostradiladelfaro@civita.it


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