Il 12 ottobre a Sutrio (UD) – Farine di flor – Mulini, farine e delizie della Carnia

12 ottobre a Sutrio, in
Carnia

FARINE DI FLOR

Mulini, farine e delizie della
Carnia

 

Carnia_Sutrio_Farine di flor

Farine di Flor – Mulini, farine e delizie della
Carnia
: la cultura contadina e la lavorazione dei cereali sono al centro
di questo inconsueto appuntamento che animerà il caratteristico borgo di Sutrio
il 12 ottobre. Protagoniste le molteplici varietà di farina (di granoturco, di
segala, di canapa, di frumento, tanto per citare le più diffuse) utilizzate un
tempo fra le montagne della Carnia, e tutti i loro innumerevoli impieghi in
campo gastronomico, dalla polenta ai biscotti, dal pane alla
pastafrolla.

Un gustoso percorso in sei tappe si dipana nel centro
storico di Sutrio e porta alla scoperta di sapori antichi, ancestrali. Ciascuna
tappa porta il nome, in friulano, di un mulino ancora attivo (o comunque
visitabile) in una località della zona: Mulin di Soclef (Socchieve), di
Dimponc (Imponzo), di Cjurcuvint (a Cercivento), da Moras (a Trivignano), dal
Flec (a Illegio)
.

In ogni location si raccontano – con esposizione di farine,
oggetti di lavoro, attrezzi da cucina- le lavorazioni di un tempo e quelle di
oggi, le diverse tipologie di farine, i loro utilizzo migliore. È inoltre
possibile degustare cibi particolarissimi, dai sapori dimenticati: il
pan di sorc, ad esempio, realizzato con la miscela di diverse farine
(frumento, mais e segale), i grissini con la cipolla insieme al formadi
salat
(stagionato in una salamoia che, come la madre delle antiche acetaie,
rimane la stessa e si tramanda di generazione in generazione, per decenni), la
polenta di  farina di mais bramato, con il  pastorut, formaggio
erborinato a pasta molle, in cui dolce e piccante convivono armoniosamente. E
poi, pani e grissini di molteplici tipi abbinati a formaggi e salumi carnici,
minestre e zuppe servite in ciotole di pane, abbinate a birre artigianali della
Carnia e del Friuli. Infine, fra i dolci, i biscotti plume di soreli dal
colore tipico del granturco giunto a maturazione o quelli di farina di mais e
noci.

La coltivazione dei cereali è strettamente legata alla storia
e alla magra economia rurale dell’alta Val del But, dove si trova Sutrio, ed ha
antiche origini: risale infatti al periodo dei Patriarchi (1077), che
concedettero alcune terre agli abitanti. Iniziò da quel momento la loro opera
faticosa per rendere fertile e coltivabile il terreno, sterile e ghiaioso.
Nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli, riuscirono a coltivare il
grano, l’orzo, il grano saraceno (Pajan), la segale e, dopo la metà del 1700,
anche il granoturco, che finirà col soppiantare tutti gli altri cereali. In
tempi recenti, tuttavia, alcuni agricoltori e mulini locali hanno rivalorizzato
gli antichi cereali, che Farine di Flor, antichi sapori della Carnia
contribuisce a far riscoprire.

Farine di Flor può essere lo spunto per trascorrere un week
end in Carnia, andando magari alla scoperta degli antichi mulini ancor oggi in
funzione, come il Mulin da Flec di Illegio, che fa parte della rete di Carnia
Musei ( www.carniamusei.org ). Per
alloggiare, calde e accoglienti sono le stanze (o meglio mini appartamenti con
cucina arredati di tutto punto) dell’albergo diffuso Borgo Soandri ricavate
dalla ristrutturazione di antiche case di Sutrio ( www.albergodiffuso.org ).

Per
informazioni:
Carnia Welcome

Tel. 0433 466220 – info@carniawelcome.itwww.carnia.it