NAGO-TORBOLE PHOTOFESTIVAL – I EDIZIONE – DAL 27 SETTEMBRE AL 12 OTTOBRE 2014 – NAGO-TORBOLE (TN)

Sarà inaugurata sabato 27 settembre 2014 alle ore 18, presso il Forte Superiore di Nago-Torbole (TN), piccolo comune del basso trentino, a ridosso della sponda nord del lago di Garda, la prima edizione del Nago-Torbole Photofestival, alla presenza delle principali autorità locali.
Il Photofestival è organizzato dal Gruppo Fotografico Il Fotogramma di Nago-Torbole, che quest’anno festeggia il suo quindicesimo anno di attività ed è presieduto da Andrea Benuzzi, con il patrocinio del Comune di Nago-Torbole e della Comunità Alto Garda e Ledro, con il contributo di Cassa Rurale Alto Garda.

Il Festival si svolgerà dal 27 settembre al 12 ottobre, più di due settimane dedicate alla fotografia all’interno delle quali saranno proposte svariate attività non solo riservate agli esperti del settore. “Promuovere la fotografia come forma d’arte e di espressione creativa e comunicativa è l’obiettivo principale della manifestazione” dichiara Andrea Benuzzi, presidente del Gruppo Fotografico Il Fotogramma, “oltre a quello di favorirne la divulgazione sul territorio dell’Alto Garda, auspicando il coinvolgimento di tutti gli appassionati e interessati a tale disciplina anche non residenti nel nostro territorio.”
L’evento si propone di essere un importante momento di scambio tra esperti e simpatizzanti dell’arte fotografica che avranno così l’occasione di avvicinarsi a contenuti e lavori sia della fotografia amatoriale che di quella professionistica.

Il Festival si aprirà il 27 settembre alle ore 18 con l’inaugurazione, presso il Forte Superiore di Nago, della mostra fotografica collettiva dei soci del Fotogramma, un lavoro a tema comune, dal titolo “Tempo”, coordinato da un curatore esperto ed esterno all’associazione, la quale richiama da diversi anni un gran numero di visitatori da tutta la regione. Oltre a questa, sono previste per l’intera durata della manifestazione, diverse esposizioni fotografiche di singoli autori e/o collettive dislocate in diversi sedi del Comune e tutte visitabili gratuitamente. Saranno poi organizzati dei laboratori fotografici per bambini e degli eventi formativi quali workshop e/o corsi di natura tecnica dedicati quindi primariamente agli esperti e appassionati. Oltre a ciò, il programma prevede varie serate e seminari a sfondo fotografico/culturale, gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza, aventi l’obiettivo, di proporre una fotografia in chiave meno tecnica e quindi fruibile anche dai non esperti. Tutte queste attività saranno tenute da fotografi professionisti e/o esperti del settore.

Tra i principali protagonisti del Photofestival si segnalano: Myriam Meloni con la mostra Behind the Absence/Silenziosa Assenza (Meloni nel 2014 ha ricevuto il  I Premio Sony Awards nella categoria Stile di Vita ed il I  Premio nel Festival Internazionale della Immagine in Messico); Olaf Kreinsen con la mostra Urban trees e Spiriti (due lavori in uno); Thomas Cristofoletti con la mostra Champa; Paolo Aldi che terrà un workshop dal titolo “Fotografia a foro stenopeico” (Aldi è membro del Coordinating Team internazionale del WPPD – Worldwide Pinhole Photography Day – www.pinholeday.org – che dal 2001 organizza la giornata internazionale della fotografia a foro stenopeico che tutti gli anni si svolge l’ultima domenica di aprile; Cesare Colombo che terrà un seminario con l’intervento di Giancarlo Torresani, dal titolo “Fotografia, un linguaggio ambiguo?”; Gianpaolo Calzà, scalatore, alpinista, guida alpina e appassionato di fotografia che terrà un incontro dal titolo “Uomini e montagna” e Luca Chistè il cui incontro , dal titolo “Dialoghi sulla fotografia: tecnica e azione fotografica” verterà sugli aspetti che hanno connotato il cambiamento della tecnica fotografica fino al vero e proprio consumo delle immagini sui social network; sono previste inoltre una serata con Carlo Ciappi dal titolo “Fotografia e cinema” e delle letture portfolio a cura di lettori esperti.

Il programma completo della manifestazione con le indicazioni delle date e degli orari delle mostre, degli incontri e dei workshop, sarà consultabile sul sito dedicato: www.nagotorbole-photofestival.it
Sempre sul sito tutte le indicazioni su come raggiungere Nago-Torbole.

Gruppo Fotografico Il Fotogramma – organizzatori
Il Gruppo Fotografico Il Fotogramma è un’associazione culturale senza scopo di lucro con sede nel Comune di Nago-Torbole in piazza Gazzoletti 8. È presente sul territorio dal 1999 e ad oggi conta quasi cento soci iscritti appassionati di fotografia, di tutte le fasce d’età e residenti sia nell’Alto Garda che nei comuni limitrofi.
L’ attività dedicata ai soci prevede degli incontri serali a cadenza settimanale, durante i quali vengono spesso ospitati esperti fotografi esterni all’associazione i quali mettono a disposizione del gruppo la loro esperienza e la loro conoscenza in materia. Gli incontri con gli iscritti hanno lo scopo inoltre di organizzare e produrre progetti fotografici di gruppo, mediante i quali i partecipanti hanno la possibilità di confrontarsi e crescere nella disciplina. Tra questi l’evento più importante e da sempre caratterizzante l’attività dei tesserati è il progetto che porta, dopo un lungo percorso di lavoro, all’esposizione della mostra collettiva annuale, la quale ormai da molti anni conduce alla sua inaugurazione un gran numero di appassionati da tutto il territorio regionale.
Oltre all’attività dedicata ai propri associati uno degli obiettivi de Il Fotogramma è la divulgazione dell’arte fotografica in particolare sul territorio dell’Alto Garda, proposta in modo da risultare fruibile a tutta la popolazione e quindi anche dai meno appassionati. A tal proposito vengono organizzati ormai da anni eventi espositivi di autori anche di fama internazionale e serate fotografiche aperte al pubblico allo scopo anche di ampliare l’offerta culturale di zona.
Il Fotogramma, collabora da diversi anni con alcuni Enti Pubblici Locali come ad esempio il Museo Alto Garda (MAG), alla realizzazione di progetti legati al territorio, organizza corsi di fotografia per ragazzi e adulti e sta portando da alcuni anni la fotografia nelle scuole primarie dell’Alto Garda mediante laboratori formativi dedicati ai bambini.

INFORMAZIONI:
Sito ufficiale della manifestazione:
www.nagotorbole-photofestival.it
info@nagotorbole-photofestival.it

Organizzatori: Gruppo Fotografico Il Fotogramma
Piazza Gazzoletti, 8
38069 Nago (TN)
Presidente Andrea Benuzzi
www.ilfotogramma.org
info@ilfotogramma.org
segreteria@ilfotogramma.org

BIO E LAVORI DEI PIU’ NOTI FOTOGRAFI PRESENTI AL FESTIVAL

MYRIAM MELONI

BIO
Myriam Meloni (Cagliari, 1980)  è una fotografa italiana con base a Barcellona. Laureata in giurisprudenza a Bologna, e specializzata in criminologia, si avvicina alla  fotografia completando il triennio dell’Istituto fotografico di Catalunya . Nel 2009 si trasferisce in Argentina, dove realizza “Fragile”il suo primo progetto personale sui giovani dipendenti dal crack a Buenos Aires, progetto riconosciuto patrimonio culturale dell’ Argentina .
Ha incentrato il suo lavoro su tematiche sociali contemporanee attraverso un approccio intimo alla vita quotidiana nella nostra società.
Nel 2011 é candidata per il Joop Swart Masterclass del World Press Photo. Nel 2013 il suo lavoro ha ricevuto il I Premio Sony nella categoria Arte e cultura, il III premio POY  nella la categoria “ festa E religione” ed il  Premio Firecraker per la fotografia femminile europea. Nel 2014 ha ricevuto il  I Premio Sony Awards nella categoria Stile di Vita ed il I  Premio nel Festival Internazionale della Immagine in Messico .
É rappresentata dall’agenzia francese Picturetank.

MOSTRA
Progetto: Behind the Absence/Silenziosa Assenza
Anno di produzione: 2013-2014
Autrice: Myriam Meloni

Nella Repubblica Moldava, il paese più povero d’Europa, oltre 100.000 bambini e adolescenti crescono senza i loro genitori. Sono orfani sociali i cui padri e madri sono emigrati in cerca di un lavoro.
Secondo un recente rapporto della OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), il flusso migratorio coinvolge un quarto della popolazione in età lavorativa: A emigrare in modo permanente sono sopratutto le donne, ed il principale paese di destino é l’Italia.
Come conseguenza silenziosa del processo di migrazione massiva, migliaia di bambini e adolescenti crescono da soli, vengono affidati a nonni spesso troppo anziani per compiere nuovamente il ruolo di genitori, o cresciuti in orfanotrofi fatiscenti costruiti nel secolo scorso per ospitare gli orfani dalla II guerra mondiale.
Se è vero che il denaro inviato dagli emigrati alle loro case di origine, genera circa 1 miliardo di dollari l’anno e costituisce la forza trainante dell’economia della Repubblica Moldava, l’altro lato della medaglia è una profonda lacerazione del suo, già precario, tessuto sociale.

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THOMAS CRISTOFOLETTI

BIO

Thomas Cristofoletti è un fotogiornalista italiano nato a Riva del Garda (TN) e attualmente residente a Phnom Penh, la capitale della Cambogia.
Negli ultimi 4 anni, nel dedicarsi alla realizzazione di opere video e fotografiche nel Sud Est asiatico e Europa collabora con diverse ONG internazionali tra le quali UNDP, UNICEF, WWF, OXFAM, CARE, etc e le sue fotografie sono state pubblicate su riviste e giornali internazionali quali il The New York Times, Al Jazeera, Vice, The Guardian, Le Monde, Il Sole 24 Ore, etc. Alcuni dei lavori sono stati esposti in Italia, USA, Spagna, Cambogia, e Inghilterra.
Thomas è inoltre uno dei soci fondatori del collettivo di giornalisti RUOM specializzato in reportage a sfondo sociale nel sud est asiatico.

MOSTRA

Champa

Srey Champa had to overcome a plethora of obstacles in her life in order to become who she is today. Having been open about her transgender status since her childhood years, she has been subjected to multifaceted discrimination at home, within her community and later at work. And an unusual employment at that, because the first job she ever held in her long string of rather interesting vocations, was a boxer. Champa was and till this day remains the first openly transgender boxer in the history of Cambodia – a job she does not perform anymore due to the trouble of the industry and the fellow athletes to accept her as a trans-woman. A job she says, really helped her through her sex-worker years.

Today, at the age of 42 she is working for the Women’s Network for Unity, a Cambodian grassroots organization, helping transgender and heterosexual sex workers. Every Friday and Saturday night she meets up with local sex workers on Phnom Penh’s infamous riverside – one of capital’s favorite places for the so called “sexpats“ – to raise awareness about safe sex and catch up with old friends. Having been a full-time sex worker herself in the past, she is very well aware of the dangers that sex work carries with itself, way beyond contracting sexual disease or HIV/AIDS and it very dedicated to her work as a sexual and reproductive health educator. But that’s not all. Aside from her NGO work, Champa has been singing and performing at weddings, birthday parties and conventions for years – an activity that as she say, brings her “unlimited joy“.

Surrounded by friends and family, both biological and not, she has been striving in her quest for happiness for years. And she claims she achieved it. For what is more important, she asks than “accepting yourself, helping others and having a family that supports you“?

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OLAF KREINSEN

BIO
Olaf Kreinsen, nato nel 1960 a Gummersbach / Germania.
Ha studiato presso l´Università di Amburgo Scienze cinematografiche e teatrali, specializzandosi come cameraman di documentari.
Redattore e realizzatore di servizi televisivi, è stato anche sceneggiatore.
Dal 1994 lavora come regista per numerosi telefilm e serie televisive, per le più importanti stazioni televisive tedesche e austriache. Nel 2013 ha realizzato il suo primo telefilm italiano per RAI uno.
Negli anni scorsi si è dedicato con maggiore impegno al confronto artistico attraverso la fotografia,
dal 2008 ha partecipato a mostre e concorsi nazionali e internazionali.
Vive tra Monaco/Germania e Malcesine/Italia.

MOSTRA

Urban trees
Urban trees si dedica al rapporto tra la natura e l´urbanità. L´albero nell’ambiente urbano viene sensibilmente degradato a decorazione, da oggetto del urbanista ad alibi dell’ architettura. Abbandonato a se stesso conquista il suo posto nonostante tutte le limitazioni, cresce rigogliosamente e non pianificato oppure muore clandestinamente e di nascosto. Se non è all´altezza del suo compito estetico, se supera il suo posto assegnato viene mutilato o sostituito. Non è più possibile localizzare la posizione, la pretesa è che tutto cresce dappertutto e ovunque, senza rispetto delle origini. La giungla delle metropoli riduce al minimo denominatore comune l´albero, simbolo della foresta.
Urban trees è stato premiato nel 2011 dalla fondazione Hoepfner e nel 2012 è arrivato secondo alla competizione Wald!raum, il concorso in occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste.

Spiriti
Il titolo porta un verso della poesia di Goethe L´apprendista stregone. È il mio secondo lavoro dopo L´inferno nel quale uso la manipolazione digitale. L´idea di Spiriti, come quello di L´inferno, è basato sul famoso test psicologico di Rorschach, che usa macchie d’inchiostro simmetriche per chiedere ai soggetti di esprimere tutto ciò, a cui secondo loro, la macchia somiglia. E cosi Spiriti è un gioco con la fantasia e la creatività dell’osservatore delle foto, un gioco con il timore e il terrore dell’uomo nella selva impenetrabile e nebbiosa. Contemporaneamente Spiriti ricorre alle religione arcaiche e pagane dei popoli primitivi che credevano in una natura animata.
È la prima volta che Spiriti viene esposto.

Ho deciso di presentare queste due serie in una mostra comune perché tutte e due rappresentano il rapporto tra gli uomini e la natura, ma ognuno da un´angolatura molta diversa.