Casina Vanvitelliana_TARANTERRA_sabato 31 maggio 2014

Asylum Anteatro ai Vergini

Con il patrocinio della Provincia e del Comune di Napoli

In collaborazione con il Comune di Bacoli

presenta

Sabato 31 maggio 2014

Terrazza dell’Ostrichina

Complesso

Vanvitelliano del Fusaro | Bacoli (Napoli)

Taranterra

un testo di poesia trasformato in spettacolo
itinerante

di Mimmo Grasso

regia Massimo Maraviglia

con Ettore Nigro
e la compagnia Asylum 2014

Marco Aspride | Anna Bocchino | Clara Bocchino | Libera Carelli

Giulia De Pascale | Rebecca Furfaro | Raimonda Maraviglia

Monica Palomby | Teresa Raiano | Riccardo Rico | Daniele
Sannino

musiche originali Andrea Tarantino | voce soprano Leslie Visco

ore 18 visita guidata Casina Vanvitelliana

ore 19 Aperitivo al Tramonto

ore 20 inizio spettacolo

musiche Andrea Tarantino | voce soprano Leslie Visco

costumi Monica Palomby | consulenza scenica Armando Alovisi

disegno luci Ettore Nigro | training vocale Caterina Leone

aiuto regia Gennaro Schiano e Raimonda Maraviglia | fotografia

Teresa Raiano

grafica Marco Di Lorenzo

Si ringrazia l’Istitutum Pataphysicum Parthenopeium, il maestro Bruno Senese, Davide Carnevale,
la famiglia Raiano, Enzo Di Meo, Flavia Guardascione

Continuano le richieste dello

spettacolo girovago Taranterra, di Mimmo Grasso, con la regia di Massimo Maraviglia. Dopo foreste,

ruderi e laghi, chiostri, chiese ed ex ospedale psichiatrico, sabato 31 maggio dalle 18 inaugura la Terrazza dell’Ostrichina nel complesso Vanvitelliano del Fusaro, la

cui settecentesca Casina fu inaugurata da Roberto
De Simone
.

Alle 18 la Casina Vanvitelliana è

aperta per le visite, alle 19 si tiene l’Aperitivo al Tramonto con

degustazione di vini selezionati “La Cantina dei Parchi”, e alle 20 Ettore Nigro con Marco Aspride, Anna
Bocchino, Clara Bocchino, Libera Carelli, Giulia De Pascale, Rebecca Furfaro,
Raimonda Maraviglia, Monica Palomby, Teresa Raiano, Riccardo Rico e Daniele
Sannino
mettono in scena Taranterra.

Uno spettacolo in cui gli attori

danno vita agli oggetti, ai quadri e ai loro abitanti evocati dai versi,

servendosi esclusivamente dei propri corpi, di tammorre, bastoni e tessuti che

trasformano e ridisegnano lo spazio dell’azione, evocando ora la tenda nel

deserto di un anacoreta, ora una processione, una penultima cena, una piazza

d’armi, una distesa assolata di grano, un formicaio, un tempio, un pantano, una

giostra, un giaciglio, una fossa, un solo luogo di ricongiungimento e al

tempo stesso di separazione. Uno spettacolo pensato per essere rappresentato ovunque

il teatro possa tornare a essere un momento collettivo di reciproco

ri-conoscimento (o di ri-conoscenza?) profonda, tra chi offre e chi riceve.

L’evento è promosso da Pass e Spasse [card] nel Parco dei Campi
Flegrei
, una card gratuita per sostenere i valori del Parco Regionale dei Campi Flegrei e Slow Tour Campi Flegrei come

sistema di ospitalità integrata tra gli operatori dei Campi Flegrei, una delle aree

più belle della Campania. Un euro va per la cultura dei Campi Flegrei, parte del

ricavato sarà destinato alla fruibilità del Real Sito Borbonico, in collaborazione

con il Comune di Bacoli – Assessorato ai Beni Culturali. Il progetto è ideato da

Slow Tour Campi Flegrei e Lab. Arte Exe.

Prezzo 10 euro | Posti a sedere non numerati

Prenotazione obbligatoria al 333 1198973 | 388 4841083 | 334 355 0675

Email: slowtourcampiflegrei@hotmail.it

Trailer Taranterra: http://www.youtube.com/watch?v=LVakgjDzpRk

Taranterra è prima di tutto un poema in

versi di Mimmo Grasso (pubblicato

nel 2009, per i tipi de “Il filo di Partenope”, in 200 esemplari numerati, con

incisioni di Mario Persico e la

copertina ottenuta impastando sabbia di un termitaio africano per avere

l’effetto vento-di-scirocco) in cui il regista ha scorto due miracoli: «Il

primo, quello di un uomo che guarisce attraverso la parola/azione, il secondo –

comune a tutta la poesia quando è poesia – relativo alla dissoluzione della

parola che da segno astratto si trasmuta in vibrazione guaritrice, percussione improvvisa

che scuote dal sonno, soffio rigeneratore, scossa rivelatrice». Dunque,

Taranterra non può, per le vie della

ragione, diventare teatro, se teatro è storia, personaggi, azione, dialettica

di posizioni, mimesi e catarsi. Di tutto questo in Taranterra c’è poco o nulla.

Almeno in apparenza. Ma se il teatro è preghiera, rito, baccanale, sinfonia,

corale, genesi o riscoperta di relazioni misteriche e analogiche tra i corpi e

le loro espressioni sinestesiche, allora Taranterra diventa il testo drammaturgico

per eccellenza. «Taranterra è una caosgonia, forse, o più semplicemente la

storia irraccontabile dell’istante in cui un uomo (o l’uomo?)

nasce/muore/nasce, o forse dell’attimo in cui l’eterno ritorno si trasmuta per

sempre in ricordo placato, senza rancore, guarito». E il risultato è uno

spettacolo dal forte impatto visivo e sonoro (dunque emozionale), sebbene fondi

quasi esclusivamente la sua composizione sugli attori, veri e propri strumenti

musicali, che interagiscono con altri più convenzionali strumenti musicali e

una ridotta attrezzeria che a tratti ricorda quella dei giocolieri.

Le location 2012 | 2013 | 2014:

piazza Giordano Bruno a

Nola | cortile dell’abbazia di Sant’Angelo in Formis a Capua | ruderi di

Sant’Eustachio a Scala | chiostro della Basilica di San Vincenzo alla

Sanità | giardini del Palazzo Mezzacapo a Maiori | cortile libreria La Feltrinelli

di Pomigliano d’Arco | Giardino dell’Orco sul lago d’Averno | Giardino Segreto di

via Foria | Museo del Sottosuolo a piazza Cavour | sul lago delle Terme Stufe di

Nerone

  • Con gli autobus della linea

    EavBus della tratta “Piazza Garibaldi-Torregaveta via Fusaro” o “Piazza

    Garibaldi-Monte di Procida via Fusaro”. Scendere a Fusaro
  • Con il treno: tramite Cumana

    “Montesanto-Torregaveta”, scendere a Fusaro
  • Tramite metropolitana della

    tratta Gianturco-Pozzuoli. Scendere a Pozzuoli, proseguire con un autobus

    EavBus direzione Fusaro.

In auto

·      
Percorrere la tangenziale di Napoli in direzione
Pozzuoli – uscire allo svincolo “POZZUOLI – ARCO FELICE – BACOLI” e
seguire le indicazioni per BACOLI, attraversando il tunnel del Monte Nuovo,
lambendo il Lago Lucrino. Proseguire per il Fusaro.

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