Bluè Jazz Night – FELICE CLEMENTE, PAOLINO DALLA PORTA, MASSIMO MANZI trio

FELICE CLEMENTE, PAOLINO DALLA PORTA, MASSIMO MANZI trio in concerto al BLUE’ di Cernusco sul Naviglio Giovedì 20 Febbraio 2014 alle 21.30

FELICE CLEMENTE: soprano and tenor sax,

PAOLINO DALLA PORTA: double bass,

MASSIMO MANZI: drums

FELICE CLEMENTE
Sassofonista, clarinettista e compositore, nasce nel 1974.
Definito da Enzo Siciliano dalle pagine di Repubblica «il miglior giovane sassofonista italiano» e da Cadence magazine (USA) «un talento destinato a fare la storia del jazz», Felice Clemente è stato votato tra i migliori sassofonisti dell’anno nei referendum TOP JAZZ 2007, 2008 e 2009, 2011, 2012 e 2013 indetti dalla rivista Musica Jazz e JAZZIT AWARD 2011, 2012 e 2013 indetto dalla rivista Jazzit magazine. Il suo disco “Nuvole di Carta” in quartetto ha ricevuto 4 stelle dalla bibbia del jazz mondiale DOWNBEAT magazine (novembre 2011), in una recensione in cui Chris Robinson afferma che «Clemente e chi lo affianca meritano un riconoscimento di più vasta scala negli USA».
Felice Clemente nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali e svolge un’intensa attività concertistica collaborando con artisti tra i maggiori nel panorama nazionale e internazionale come Gregory Hutchinson, Xavier Davis, Danny Grissett, Ugonna Ogekwo, Jimmy Greene, Eliot Zigmun, Quincy Davis, Asaf Sirkis, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Massimo Manzi, Sandro Gibellini, Paolino dalla Porta, Bebo Ferra, Stefano Di Battista, Roberto Cecchetto, Claudio Fasoli, Tullio De Piscopo, Bruno De Filippi, Javier Perez Forte, e molti altri…

L’incontro con Paolino Dalla Porta e Massimo Manzi, due artisti davvero incredibili di fama mondiale nel panorama jazz ha generato un nuovo progetto in trio “piano less” molto ambizioso in grado di combinare creativamente svariate culture musicali, evitando di limitarsi al jazz “tout court”, ma sconfinando nei ritmi afro, nella musica latina e nel jazz contemporaneo. Tutto questo per riuscire a toccare un pubblico quanto più ampio possibile, utilizzando il medium universale di una musica spontanea che non ha bisogno di ricorrere a filtri ed analisi complicati, ma che sa instaurare un dialogo immediato tra spettatore e singolo musicista.