Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e Stefano Annoni in La scena – Al Teatro Manzoni di Milano dal 7 al 24 novembre

Al Teatro Manzoni dal 7 al 24 novembre
ORARI feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
BIGLIETTO feriali: poltronissima € 32,00 – poltrona € 20,00
sabato-domenica: poltronissima € 34,00 – poltrona € 22,00

Compagnia Enfi Teatro,
produzione di Michele Gentile

presenta

 Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti
e Stefano Annoni
in
La scena

scritto e diretto da Cristina Comencini

scene Paola Comencini
costumi Cristiana Ricceri
disegno luci Sergio Rossi

Lo spettacolo ha debuttato  a Lucca al Teatro del Giglio l’11 ottobre.
Dopo le tappe di Ferrara, Pavia,  Bologna
la prima parte della tournée prosegue con: Teatro Novelli di Rimini (26-28 novembre),
Politeama di Genova (5-7 dicembre), Teatro Rossetti di Trieste (8 -12 gennaio),
Teatro Stignani di Imola (14-19 gennaio), Teatro Verdi di Salerno (23-26 gennaio)

____________Due amiche mature leggono una domenica mattina una scena di teatro che una delle due deve recitare l’indomani. 
I loro caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia (Angela Finocchiaro), attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell’anima; per Maria (Maria Amelia Monti), dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni, occasioni di vita. 
Due femminilità opposte. Lucia ha rinunciato alla passione, all’idea di avere un uomo nella vita, si accontenta di amare i personaggi molto più interessanti che incontra sul palcoscenico. Maria invece senza un uomo non può stare, senza fare l’amore, senza illudersi di avere finalmente incrociato quello giusto. Come l’ultimo, agganciato la sera prima a una festa in cui ha bevuto troppo, e di cui non ricorda esattamente il nome né l’età ma che – lei sostiene – potrebbe essere proprio l’atteso. Anche se risvegliandosi al mattino, non l’ha più trovato nel suo letto. 
Eccolo, invece, apparire in mutande, un giovane ragazzo di meno di trent’anni (Stefano Annoni). Si era messo a dormire nella stanza dei bambini (fuori col padre per il fine settimana) perché la donna, di cui ricorda solo l’esuberanza fisica, russava. Davanti agli occhi esterrefatti di Lucia, il ragazzo la scambia per Maria. Un po’ per liquidarlo, un po’ per divertimento, Lucia interpreta la parte dell’amica disinibita e Maria, rientrata con il caffè, è costretta a recitare il ruolo della sua amica severa e moralista. Finché il gioco tra loro, sotto lo sguardo allucinato del ragazzo, non regge più e le due si rivelano a lui nelle loro vere identità. E il ragazzo chi è? Un giovane uomo cresciuto da una madre imperiosa e assolutista: “Come voi due”, rivela lui ingenuamente. Le due donne lo interrogano, lo prendono in giro, gli fanno scuola di vita. Ma non prevedono la sua reazione, la rabbia che ha in corpo, la consapevolezza della sua fragilità e della sua forza senza sbocco. 
Su sponde opposte, le due donne e il ragazzo scoprono di vivere nello stesso mondo tutto da rifare perché “ … il passato sono solo muri sventrati, case terremotate da cui si deve fuggire…”, come dice la scena che Lucia deve interpretare il giorno dopo, e anche quella che i tre hanno appena recitato insieme sul palcoscenico, che forse resta il solo luogo veramente libero del mondo.

Per l’autrice e regista Cristina Comencini la commedia è in sintesi la comica immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti femminili, la scoperta di due donne delle pulsioni, le rabbie e le fragilità di un giovane uomo, la comune ricerca d’amore e di libertà in un mondo mutante.

Note di Produzione : Compagnia Enfi Teatro, produzione di Michele Gentile
A sostegno della nostra scelta di produrre lo spettacolo “La scena”, sarebbero stati ampiamente sufficienti lo spessore professionale ed il prestigio di cui gode Cristina Comencini, annoverabile, senza alcun dubbio, tra i maggiori registi e autori italiani attualmente in attività nei vari settori del mondo dello spettacolo. La stessa possibilità di poter mettere in scena un suo testo, infatti, ha ulteriormente impreziosito la nostra collaborazione.
Possiamo anche aggiungere, tuttavia, che questa produzione s’inserisce perfettamente nella nostra cifra produttiva costantemente tesa alla valorizzazione dei testi di drammaturgia contemporanea, che, come in questo caso, risultano  caratterizzati dalla scelta di nuovi linguaggi e di importanti temi di attualità.
Tra l’altro, vogliamo sottolineare gli ulteriori  motivi di interesse conferiti dalla presenza di attrici come Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, nonché del giovane e promettente Stefano Annoni.