PROGRAMMA BIG MAMA DAL 10 AL 16 OTTOBRE 2013

RIDING SIXTIES 2013

GIOVEDÌ 10 OTTOBRE
PIU’ BESTIAL CHE BLUES
http://www.myspace.com/bestiali
 
INGRESSO LIBERO
Apertura: Ore 21,00
Orario inizio: 22,00

Da oltre vent’anni i leggendari “Bestiali” trasformano ogni loro esibizione in un momento magico, rendendo impossibile sottrarsi ad un totale coinvolgimento, fatto di musica e vibrazioni positive. Il repertorio è uno straordinario compendio musicale, in cui onfluiscono brani più o meno noti, che coprono un arco temporale che passa i quarant’anni; da Sam Cooke, a Prince passando per Dylan, Otis Redding, Rolling Stones, John Hiatt e tanti altri. Come sempre la leadership è quella del batterista Antonio Santirocco (il sindaco del blues) con una carriera trentennale che lo ha visto accanto a Noel Redding (bassista degli Experience di Jimi Hendrix), Louisiana Red, Alex Britti e tanti altri. I Bestiali hanno partecipato alle riprese di “Baciami Ancora”, il sequel de “L’Ultimo Bacio” di Gabriele Muccino, che li aveva già voluti protagonisti di una famosa scena (quella del matrimonio) nel primo episodio del 2001.

DAVIDE GENTILI (voce – armonica) – DANIELE BAZZANI (chitarra – voce) –
ROBERTO PAGGIO (piano – organo) – MICK BRILL (basso) – ANTONIO SANTIROCCO
(batteria e voce)
La pagina dei Bestiali su facebook:

http://it-it.facebook.com/pages/Pi%C3%B9-Bestial-Che-Blues/245518078846114?v=info

VENERDÌ 11 OTTOBRE
THE BULLDOGS – A Beatles night
http://www.facebook.com/groups/68548729051/?fref=ts
http://www.beatles.com

INGRESSO LIBERO
Apertura: Ore 21,00
Orario inizio: 22,00

Per il primo appuntamento stagionale al Big Mama i Bulldogs presentano uno show con tutti i grandi pezzi dei Beatles e qualche chicca della carriera solistica dei Fab Four. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del quartetto di Liverpool che un giorno di ottobre 1962 diede inizio ad una delle più grandi rivoluzioni che la musica abbia mai avuto.

ALESSANDRO ERRICHETTI: voce, chitarra, basso
FABIANO DE BIAGI: voce, basso, tastiere
FABIO MACCHERONI: voce, chitarra
ANDREA SECLI: voce, batteria

SABATO 12 OTTOBRE
THE RIDING SIXTIES – “Life” by Keith Richards
Website http://www.ridingsixties.com
20 anni di Riding Sixties (video) http://youtu.be/uFFdx83uYHM
Keith Richard & Ron Wood – You got the silver 2007 (video)
http://youtu.be/_8ijaUa0EZY
Keith Richards su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Keith_Richards

Alzi la mano chi non vorrebbe conoscere la storia di Keith Richards. L’uomo che ha forgiato uno dei riff più infettivi della storia del rock’n’roll (quello di Satisfaction). L’uomo che con la sua Telecaster ha rivoluzionato il concetto stesso di chitarra ritmica. Uno che dopo decenni all’insegna di Sesso, Droga (tantissima) e Rock’n’Roll, trova ancora la forza di girare il mondo in tour con i Rolling Stones. Ma arrivato alla soglia dei 66 anni, scampato alla droga, alla polizia, e alle palme, Keith Richards ha deciso di mettere su carta quello che si ricorda della sua vita. Nelle 564 pagine di Life, scritte a quattro mani con il giornalista James Fox, Richards non si limita a raccontare la nascita degli Stones, aneddoti riguardo i suoi arresti, la sua dipendenza dall’eroina e la tendenza a dormire con
una pistola sotto il cuscino. Nella sua autobiografia il chitarrista apre una finestra temporale sull’esplosione del rock’n’roll in Inghilterra, raccontando con totale trasparenza come quattro ragazzi di Londra sono riusciti a plasmare la storia della musica mondiale, passando indenni attraverso il punk, la new wave, la dance, il grunge, l’indie-pop e l’elettronica, senza spostarsi una virgola da dove sono partiti.
Ebbene, chi meglio dei Riding Sixties poteva allestire uno spettacolo interamente dedicato al libro e la vita di Keith Richards? Estratti dalle pagine del libro, le canzoni più importanti tra quelle (tantissime) citate dall’autore ci faranno ripercorrere la crescita artistica e il quarantennale successo di questo staordinario protagonista del Rock.

Ma chi sono i RIDING SIXTIES ? “Siamo la madre di tutte le coverband, ma niente parrucche…!!!” Nella stagione musicale 2011/2012 il gruppo musicale dei Riding Sixties celebra il suo ventennale. La band, nata per un concerto di fine anno in una scuola (come i Quarrymen) si è distinta negli anni per la sua ricerca musicale e il suo sound. Il repertorio enciclopedico dei Riding spazia dai Rolling Stones, di cui sono la prima coverband italiana,
ai Beatles. Il loro spettacolo attuale si chiama appunto “Beatles VS Rolling Stones”. Sono stati la prima band (o complesso come preferiscono definirsi con un termine ironicamente vintage) a fare delle sonorità e del mondo Beat un genere della musica live di oggi in Italia. Il loro menù include i grandi protagonisti della British Invasion: Kinks, Who, Animals, Them, Troggs ma anche Equipe 84, Rokes, Corvi, Primitives, Caselli. Infine Dylan,
il Maestro americano, a cui possono dedicare un’intera serata (Mr Tambourine Band). Il loro ultimo CD “Coverband” esprime il loro orgoglio nell’essere stati tra i primi in Italia a promuovere il fenomeno attuale delle cover.
Su questo punto intendono essere chiari: “Si parla di Cover e Tribute band a seconda che la band presenti una sua versione dei brani o punti pedissequamente a riprodurre sound e aspetto scenico degli artisti originali, imitandone gesti, posture, costumi fino ad arrivare all’uso delle parrucche. Ora, alcuni sono talmente bravi che riescono veramente nell’illusione scenica, che però nella maggior parte dei casi accentua drammaticamente le differenze tra “copia” e originale. Per noi il Rock dei 60, partendo da Beatles, Rolling
Stones, Bob Dylan fa parte del repertorio della musica classica in senso stretto. Sui manifesti alla Scala in occasione dei concerti del maestro Muti non c’è scritto “Cover Beethoven”. E il maestro non si mette la parrucca alla Mozart o alla Bach a seconda del repertorio che esegue. La musica è un’arte interpretativa. Prende vita nel momento in cui qualcuno la suona. Si può eseguire ed interpretare in modo più o meno corretto, convincente e personale. E gli ascoltatori devono giustamente giudicare le differenze
tra chi suona, e trarne le conseguenze”. Il pubblico ha dimostrato negli anni un affetto ed una stima sempre maggiori per gli spettacoli dei Riding Sixties, interessanti come una lezione-concerto e divertenti come una festa liceale. Il loro approccio risente delle differenze di personalità tra i componenti del gruppo: i due “vecchi” testimoni dell’epoca:

Pietro Maria Tirabassi, voce e chitarra, e Enzo Civitareale, batteria e voce, che ha
suonato con i mitici Corvi nel 1970. I “giovani” aggiungono un tocco di attualità al sound del gruppo: Marco Bertogna (monsieur Bertognaque), basso e voce, Simone Rauso (il Rauso), voce e chitarra, e “il maestro” Alberto Bolli al piano e voce. Il “complesso” dei Riding Sixties, oggi imitatissimo, ha raccolto anche il consenso e, a volte, la collaborazione di artisti come Francesco De Gregori, Shel Shapiro, Luigi Grechi, Roberto Ciotti,
Lello Panico, Fulvio Tomaino.

RIDING SIXTIES OFFICIAL WEBSITE http://www.ridingsixties.com
20 anni di Riding Sixties (video) http://youtu.be/uFFdx83uYHM
Keith Richard & Ron Wood – You got the silver 2007 (video) http://youtu.be/_8ijaUa0EZY
Keith Richards su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Keith_Richards

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE
ONORATI COFFEE MAKER BLUES BAND
http://it-it.facebook.com/pages/Onorati-Coffee-Maker/362830990861
http://www.myspace.com/onoraticoffeemaker
INGRESSO LIBERO
Apertura: Ore 21,00
Orario inizio: 22,00

Dopo aver militato in vari gruppi ed essersi esibiti nei principali locali della capitale, quattro musicisti con una grande passione per il blues si riuniscono per dare vita ad una nuova formazione: la Onorati Coffee Maker Blues Band.
Un occhio ai grandi padri fondatori del blues (Muddy Waters, John Lee Hooker, Freddie King) ma anche agli artisti con sonorità più elettriche (Buddy Guy, Eric Clapton) ; è così che nasce la scaletta dei concerti con grandi slow come Same old blues o brani scatenati come Route 66.  Ultimamente è stato inserito negli show un set acustico nel quale le atmosfere si fanno più rarefatte: la chitarra dobro e la batteria suonata con le spazzole ci riportano direttamente alle origini del blues.
Formazione scarna ed essenziale, come la tradizione blues richiede, ma grande energia sul palco per supportare la voce graffiante dell’istrionico Luigi Onorati che sa come coinvolgere e divertire il pubblico.
La base ritmica vede Lucio Carletti al basso e Mimmo Antonini alla batteria, professionista affermato e appassionato che nella sua lunga carriera ha suonato con artisti internazionali tra cui ricordiamo il cantante Mud Morganfield (figlio del grande Muddy Waters) accompagnato nella sua tournee italiana e la collaborazione con il chitarrista americano Bob Margolin (gia nella band dello stesso Muddy Waters). L’ottima chitarra di Stefano De Angelis, che ha avuto occasione di esibirsi sul palco con il grande Louisiana Red, chiude una band con la B maiuscola.

LUIGI ONORATI  – VOCE
LUCIO CARLETTI  – BASSO
MIMMO ANTONINI  – BATTERIA
STEFANO DE ANGELIS – CHITARRA

http://www.myspace.com/onoraticoffeemaker
http://it-it.facebook.com/pages/Onorati-Coffee-Maker/362830990861