ANGELO BRANDUARDI «Il Rovo e la Rosa» 29 marzo – Auditorium Conciliazione – Roma

«Il
Rovo e
la Rosarappresenta il punto
d’incontro, la “saldatura”, fra la mia produzione per così dire “pop” ed il mio
lavoro di ricerca sulla musica antica che ha prodotto, e continuerà a produrre,
la collana “Futuro Antico”».

Lo
afferma Angelo Branduardi, in concerto a
Romail 29 marzo
(ore 21:00) all’Auditorium
Conciliazione.
L’organizzazione è a cura della Ventidieci.

«I
brani dell’album – spiega Branduardi – appartengono alla stessa area musicale e
geografica e, dal punto di vista storico, si possono collocare nell’epoca delle
“ballads” del periodo elisabettiano. Alcuni dei titoli fanno parte del mio
passato remoto, risalgono all’esordio della mia carriera e nel corso di questi
anni li ho eseguiti innumerevoli volte, nelle più diverse versioni, tanto da
sentirli “miei”, tanto da aver scordato gli originali. Su questi titoli ho
voluto compiere un lavoro di distruzione e ricostruzione, non solo musicale ma
anche a livello del testo, per riportarli ad una versione filologica e nello
stesso tempo inedita. L’esempio più evidente è forse “Mary Hamilton” nel cui
testo ricompaiono i cenni storici che all’epoca dei miei vent’anni non erano
parsi interessanti e che ora affascinano, in quanto fanno di lei una donna di
carne ed ossa, che ha realmente vissuto, che ha realmente sofferto. E come lei
reali sono tutti i protagonisti di queste storie, perché reali sono i loro
sentimenti, primordiali, senza sfumature…sono marinai che si perdono,
inseguendo il miraggio del passaggio al Polo, o donne fragili e forti, come la
ragazza turca che attraversa il mare per reclamare il suo amore. Sono peccatori
come Mary Hamilton, che abbandona il suo bambino e salirà al patibolo, o la
moglie del falegname che, cedendo alla vanità dell’oro, troverà la via
dell’Inferno. Sono “diversi” come Silkie, che sulla terra è uomo, ma in mare
torna ad essere una creatura misteriosa e remota, o come la sorridente ragazza
del ciliegio,
la Rosadi Galilea che porta in sé
il mistero più grande. Sono amanti disperati ed impossibili come Barbrie Allen
ed il suo lord, amanti che solo la morte potrà unire…avvinti in un nodo
d’amore, come IL ROVO E
LA ROSA».

Costi dei biglietti: da 30 a 46 euro

Info:
0773/414521 – www.ventidieci.it ; info@ventidieci.it

http://www.facebook.com/ventidiecisrl

Twitter:
@Ventidieci2010

Note
biografiche e discografia

Angelo Branduardi nasce a Cuggiono, vicino a Milano. Quando aveva pochi
mesi la sua famiglia si trasferisce a Genova e lì, presso il Conservatorio
Niccolò Paganini, Angelo consegue il diploma di violino e debutta come solista
con l’orchestra del Conservatorio.

All’età di quindici anni si trasferisce nuovamente a Milano, dove si
iscrive all’Istituto Tecnico per il Turismo e dove conosce ed ha a lungo come
insegnante il grande poeta Franco Fortini. In seguito si iscrive alla Facoltà
di Filosofia; in quel periodo comincia a comporre, musicando i testi dei suoi autori
preferiti: “Confessioni di un malandrino” dal poeta russo Esenin
(ancora oggi una delle sue canzoni più famose), risale infatti a quegli anni.
Agli inizi dagli anni ’70, conosce Luisa Zappa, che diventa sua coautrice,
oltre che sua moglie. Queste sono le date e le tappe della sua carriera:

1974 – Debutto discografico:la RCApubblica l’album
“Angelo Branduardi”, arrangiato da Paul Buckmaster.

1975 – “La luna”, in collaborazione con Maurizio Fabrizio.

1976 – cambia casa discografica e passa alla Polygram in Italia e
all’Ariola per il resto d’Europa. Pubblica “Alla Fiera dell’Est” che
gli vale il Premio della Critica Discografica Italiana.

1978 – Esce “La Pulced’acqua” in cui
compare, in qualità di ospite, il musicista sardo Luigi Lai, virtuoso delle
launeddas, antichissimo strumento a fiato. A questo album fa seguito un
lunghissimo tour che porta Branduardi in giro per tutta l’Europa.

1979 – Esce “Cogli la prima mela”, album di grande successo in
tutt’Europa, premiato dalla critica tedesca ed europea. Nello stesso anno si
esibisce a Parigi alla “Fète de l’Humanité”, davanti ad un
eccezionale pubblico di 200.000 persone.

All’evento fa seguito, nel 1980, la pubblicazione dell’album dal vivo
“Concerto”.

1980 – Parte la tournée “La Carovanadel Mediterraneo”, che ha come ospiti fissi Stephen Stills,
Graham Nash e Ritchie Havens.

1981 – riprende la collaborazione con Paul Buckmaster per l’album
“Branduardi”, che gli vale in Germania il premio come migliore
artista dell’anno.

1983 – Esce “Cercando l’oro”, arrangiato da Maurizio
Fabrizio, al quale fa seguito un tour europeo di oltre 50 concerti.

Nel 1983 comincia a lavorare per il cinema. Compone la colonna sonora
del film di Luigi Magni “State buoni se potete”, per la quale vince i
due più prestigiosi premi italiani: il “David di Donatello” ed il
“Nastro d’Argento”.

Subito dopo lavora col regista tedesco J. Schaaf alla riduzione
cinematografica di “Momo”, il famoso romanzo di Michael Ende. In
seguito, ancora con Magni, per “Secondo Ponzio Pilato” e con Aurelio
Chiesa per “Luci lontane”.

1984 – Parte un tour italiano i cui proventi vengono devoluti
all’Unicef.

1985 – Esce “Branduardi canta Yeats”: dieci liriche del
grande poeta irlandese W. B. Yeats tradotte ed adattate da Luisa Zappa e
musicate da Branduardi.

1988 – “Pane e Rose”

1990 – “Il ladro”

1992 – passa alla EMI e pubblica in tutta Europa il suo primo
“Best of”.

1993 – “Si può fare”, ottimo successo di pubblico e di
critica, seguito da una tournée europea di oltre sessanta concerti.

1994 – “Domenica e lunedì”. Autori dei testi, oltre a Luisa
Zappa, sono Paola Pallottino, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni e Pasquale
Panella. Nel novembre dello stesso anno parte una tournée che porta Branduardi
in 20 teatri in Italia ed in oltre 60 località europee. Da questo tour nasce
l’album dal vivo “Camminando, camminando”.

Nell’album vengono inclusi due inediti, realizzati in studio su testi
di Giorgio Faletti, segnando così l’inizio di una felice amicizia e di una
collaborazione che proseguirà nella realizzazione de “Il dito e la
luna”, nel 1998.

1996 – Esce per la EMI Classics il primo “Futuro Antico”,
realizzato col gruppo “Chominciamento di Gioia” e diretto dal maestro
Renato Serio: pagine sacre e profane del Medio Evo e del primo Rinascimento.

1998 – “Branduardi Studio Collection”: 33 canzoni che
ripercorrono la discografia di Branduardi.

1999 – “Futuro Antico II”, dedicato alla musica di Mainerio (15° e
16° sec.)

2000 – “L’Infinitamente Piccolo”: undici canzoni su testi
tratti dalle Fonti Francescane. Con la partecipazione di artisti internazionali
quali Madredeus ed i Muvrini, oltre ad artisti italiani di prestigio quali
Ennio Morricone, Franco Battiato e la Nuova Compagnia di Canto Popolare.

A questo album, dedicato a San Francesco, fa seguito una tournée di
grande ed inaspettato successo che prosegue per tutto il 2001, arrivando ad
oltre 120 concerti in tutta Europa.

2002 – “Futuro Antico III” dedicato alla musica alla corte
dei Gonzaga, in collaborazione con Francesca Torelli, studiosa e virtuosa di
liuto.

2003 – “Altro ed Altrove” Parole d’amore dei popoli lontani tradotte
ed adattate da Luisa Zappa, musicate da Angelo Branduardi, illustrate da Silvio
Monti.

2006 – Tour “La Lauda di Francesco” e Tour “Il concerto di Angelo
Branduardi”

2007 – Futuro Antico IV , Venezia e il Carnevale

2008 – Tour “La Laudadi Francesco”

2008 – Ristampa di Camminando Camminando

2009 – Futuro Antico V,La Musicadella Serenissima

2009 (27 marzo) – Uscita dell’album “Senza Spina”

2009 (11 e 12 aprile) -La Lauda– Il Concerto Teatro
Sistina di Roma

2009 (aprile-maggio) – Tour in Germania “In Concerto”

Futuro Antico VI, Roma e la Festa di San Giovanni

2010 – Futuro Antico VII, Il Carnevale Romano

2011 (22 marzo) – “Così è se mi pare” e Tour Live Italia

2012 (febbraio) 
– Uscita del nuovo album “Camminando Camminando 2”