Cultura. L’autunno Americano apre con la mostra dedicata a ‘Pollock e gli Irascibili’

In programma a Palazzo Reale dal 24
settembre al 16 febbraio 2014

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Milano 23 settembre 2013 – Jackson
Pollock ma non solo: anche Rothko, de Kooning, Kline. Rivoluzione artistica,
rottura col passato, sperimentazione, energia: questo racconta la mostra
“Pollock e gli Irascibili”, a Palazzo Reale dal prossimo 24 settembre.

L’esposizione, curata da Carter
Foster
con la collaborazione di Luca Beatrice, è promossa
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano ed è prodotta e
organizzata da Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura
– Gruppo 24 ORE
, in collaborazione con il Whitney Museum di New
York
.

Attraverso le opere dei 18
artisti, guidati dal carismatico Pollock, e definiti “Irascibili” da un
celeberrimo episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art,
il visitatore avrà un panorama completo di un fondamentale stile artistico che
seppe re-interpretare la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di
azione dell’individuo; uno stile proprio di quella che  fu chiamata “la Scuola
di New York” e insieme un fenomeno unico, che caratterizzò l’America del
dopoguerra e che influenzò, con la sua forza travolgente, l’Arte Moderna in
tutto il mondo.

“Un momento
fondamentale che rappresenta il passaggio del testimone dell’innovazione
artistica dall’Europa all’America: per la prima volta nella storia infatti non
sono Milano o Parigi o Vienna a dettare la linea delle nuove tendenze nel campo
delle arti visive, ma una città oltreoceano che grida a gran voce la propria
radicale originalità.
“– ha commentato l’assessore alla Cultura
Filippo Del Corno –. L’inaugurazione di questa mostra è dunque  un
perfetto esordio dell’’Autunno Americano’, a cui seguirà un ricco palinsesto di
spettacoli ed eventi, musica e danze compresi, diffusi per tutta la città, fino
alla fine dell’anno e anche oltre. Un programma che porterà a Milano, il senso,
il suono, il passo, di quella cultura americana che è tra i miti fondanti
dell’immaginario di ciascuno di noi”.
 

La mostra, che consta di oltre 49 capolavori provenienti dal
Whitney Museum di New York, apre le celebrazione dell’“Autunno Americano” a
Milano che proseguiranno con l’apertura di una grande monografica dedicata ad
Andy Warhol a fine ottobre.

Protagonista indiscussa della mostra “Pollock e gli
Irascibili” è l’opera Number 27 di Pollock, forse il suo quadro
più famoso, nonché prestito eccezionale, data la delicatezza e la fragilità di
questo olio, oltre alle sue dimensioni straordinarie – circa tre metri di
lunghezza. Ma  il Whitney Museum ha eccezionalmente acconsentito a fare
viaggiare quest’opera, alla quale sarà dedicata un’intera sala di Palazzo Reale.

Le altre opere esposte in mostra
coprono un arco storico che va dalla fine degli anni Trenta alla metà degli anni
Sessanta. Saranno presenti alcuni tra i capolavori più rilevanti della
collezione del Whitney, come Mahoning di Franz Kline
(1956), Door to the River di Willem de Kooning (1960) e
Untitled (Blue, Yellow, Green on Red) (1954) di Mark Rothko,
accanto a opere di artisti presumibilmente meno noti, ma rappresentative della
loro maturità e, più in generale, della loro epoca. Questa distinzione e questo
dualismo sono significativi per quanto riguarda la prassi collezionistica del
Whitney, che è stato un precoce e importante sostenitore dell’Espressionismo
Astratto, cercando coerentemente di fornire un quadro più diversificato e
complesso di ciò che stava accadendo a New York all’epoca. Benché artisti quali
Jackson Pollock, Willem de Kooning e Barnett Newman siano stati indubbiamente
determinanti nel promuovere l’astrattismo a New York in quel periodo, di pari
importanza furono pittori come William Baziotes e Bradley Walker Tomlin, che
permettono una narrazione completa, complessa e più diversificata,
rappresentativa dell’epoca stessa.

La nascita del termine Irascibili è legata a un episodio
ormai celeberrimo: è il maggio del 1950 e il Metropolitan Museum di New York
annuncia l’organizzazione di un’importante mostra dedicata all’arte
contemporanea americana. Vengono esclusi dal parterre degli invitati i pittori
che a partire dalla seconda metà degli anni Trenta hanno mosso i primi passi
verso un linguaggio pittorico nuovo, affrancato dal passato e rivolto
all’Espressionismo Astratto. Nel movimento, ormai delineato, dell’Action
Painting – chi con un approccio più gestuale e irruente manifestato nella
tecnica della sgocciolatura o della pennellata ritmica, chi con un atteggiamento
più contemplativo che predilige la stesura cromatica per campiture ampie e
morbide – emergono le personalità di Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark
Rothko, Robert Motherwell, Barnett Newman che si fanno promotori di un codice
stilistico più attuale. Sono proprio questi i principali nomi che compongono nel
1950 il gruppo degli Irascibili; è il quotidiano Herald Tribune a
definire così i firmatari della lettera inviata al presidente del Metropolitan,
Roland L. Redmond, e presentata al New York Times, in cui dichiarano il
totale dissenso nei confronti delle posizioni assunte dal museo. Nel gennaio del
1951 la rivista Life pubblica l’emblematica fotografia di Nina Leen che
ritrae quindici dei diciotto “Irascibles” vestiti da banchieri. Al centro
Pollock, con lui, oltre de Kooning, Rothko, Newman e Motherwell, Adolph
Gottlieb, William Baziotes, James Brooks, Bradley Walker Tomlin, Jimmy Ernst, Ad
Reinhardt, Richard Pousette-Dart, Theodoros Stamos, Clyfford Still e Hedda
Sterne, unica donna a completare il gruppo. Anche questa storica fotografia sarà
riprodotta nella mostra di Palazzo Reale.

“Nell’album fotografico della storia dell’arte – scrive Luca
Beatrice nel suo saggio –  , quello degli Irascibili è tra gli scatti più
famosi, almeno quanto i Futuristi in abito da gran sera, i Dada immortalati da
Alfred Stieglitz, i Surrealisti vestiti alla moda, fino ai cinque della
Transavanguardia in smoking all’inizio degli anni Ottanta. Gli
Irascibili, nonostante l’aspetto tutto sommato bonario, sono
“tecnicamente” arrabbiati per il fatto accaduto, ma in generale questa
condizione di protesta, sintetizzata peraltro nella lettera inviata il 20 maggio
1950 al presidente del Met e che contiene le loro rimostranze, li mette in una
condizione piuttosto tipica ai tempi dell’avanguardia: fare fronte comune,
lavorare insieme, condividere successi ed eventuali difficoltà in maniera
compatta”.

http://www.mostrapollock.it

www.comune.milano.it/palazzoreale

POLLOCK E GLI IRASCIBILI

La scuola di New York

24 settembre 2013 – 16 febbraio 2014

Palazzo Reale, Milano

Jackson Pollock ma non solo: anche Rothko, de Kooning, Kline. Rivoluzione artistica, rottura col passato,

sperimentazione, energia: questo racconta la mostra “Pollock e gli Irascibili”, a Palazzo Reale dal prossimo 24

settembre.

L’esposizione, curata da Carter Foster con la collaborazione di Luca Beatrice, è promossa dall’Assessorato alla

Cultura del Comune di Milano ed è prodotta e organizzata da Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE

Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con il Whitney Museum di New York.

Attraverso le opere dei 18 artisti, guidati dal carismatico Pollock, e definiti “Irascibili” da un celeberrimo

episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art, il visitatore avrà un panorama completo di

un fondamentale stile artistico che seppe re-interpretare la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di

azione dell’individuo; uno stile proprio di quella che fu chiamata “la Scuola di New York” e insieme un

fenomeno unico, che caratterizzò l’America del dopoguerra e che influenzò, con la sua forza travolgente, l’Arte

Moderna in tutto il mondo.

“Un momento fondamentale che rappresenta il passaggio del testimone dell’innovazione artistica dall’Europa

all’America: per la prima volta nella storia infatti non sono Milano o Parigi o Vienna a dettare la linea delle

nuove tendenze nel campo delle arti visive, ma una città oltreoceano che grida a gran voce la propria radicale

originalità. “– ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’inaugurazione di questa mostra è

dunque un perfetto esordio dell’’Autunno Americano’, a cui seguirà un ricco palinsesto di spettacoli ed eventi,

musica e danze compresi, diffusi per tutta la città, fino alla fine dell’anno e anche oltre. Un programma che

porterà a Milano, il senso, il suono, il passo, di quella cultura americana che è tra i miti fondanti

dell’immaginario di ciascuno di noi”.

La mostra, che consta di oltre 49 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York, inaugura infatti le

celebrazione dell’“Autunno Americano” a Milano che proseguiranno con l’apertura di una grande monografica

dedicata ad Andy Warhol a fine ottobre.

Protagonista indiscussa della mostra “Pollock e gli Irascibili” è l’opera Number 27 di Pollock, forse il suo quadro

più famoso, nonché prestito eccezionale, data la delicatezza e la fragilità di questo olio, oltre alle sue

dimensioni straordinarie – circa tre metri di lunghezza. Ma il Whitney Museum ha eccezionalmente

acconsentito a fare viaggiare quest’opera, alla quale sarà dedicata un’intera sala di Palazzo Reale.

Le altre opere esposte in mostra coprono un arco storico che va dalla fine degli anni Trenta alla metà degli anni

Sessanta. Saranno presenti alcuni tra i capolavori più rilevanti della collezione del Whitney, come Mahoning di

Franz Kline (1956), Door to the River di Willem de Kooning (1960) e Untitled (Blue, Yellow, Green on Red)

(1954) di Mark Rothko, accanto a opere di artisti presumibilmente meno noti, ma rappresentative della loro

maturità e, più in generale, della loro epoca. Questa distinzione e questo dualismo sono significativi per

quanto riguarda la prassi collezionistica del Whitney, che è stato un precoce e importante sostenitore

dell’Espressionismo Astratto, cercando coerentemente di fornire un quadro più diversificato e complesso di ciò

che stava accadendo a New York all’epoca. Benché artisti quali Jackson Pollock, Willem de Kooning e Barnett

Newman siano stati indubbiamente determinanti nel promuovere l’astrattismo a New York in quel periodo, di

pari importanza furono pittori come William Baziotes e Bradley Walker Tomlin, che permettono una

narrazione completa, complessa e più diversificata, rappresentativa dell’epoca stessa.

Vale la pena ricordare l’episodio accennato sopra rispetto alla nascita del termine Irascibili: è il maggio del

1950 e il Metropolitan Museum di New York annuncia l’organizzazione di un’importante mostra dedicata

all’arte contemporanea americana. Vengono esclusi dal parterre degli invitati i pittori che a partire dalla

seconda metà degli anni Trenta hanno mosso i primi passi verso un linguaggio pittorico nuovo, affrancato dal

passato e rivolto all’Espressionismo Astratto. Nel movimento, ormai delineato, dell’Action Painting – chi con un

approccio più gestuale e irruente manifestato nella tecnica della sgocciolatura o della pennellata ritmica, chi

con un atteggiamento più contemplativo che predilige la stesura cromatica per campiture ampie e morbide –

emergono le personalità di Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko, Robert Motherwell, Barnett

Newman che si fanno promotori di un codice stilistico più attuale. Sono proprio questi i principali nomi che

compongono nel 1950 il gruppo degli Irascibili; è il quotidiano Herald Tribune a definire così i firmatari della

lettera inviata al presidente del Metropolitan, Roland L. Redmond, e presentata al New York Times, in cui

dichiarano il totale dissenso nei confronti delle posizioni assunte dal museo. Nel gennaio del 1951 la rivista Life

pubblica l’emblematica fotografia di Nina Leen che ritrae quindici dei diciotto “Irascibles” vestiti da banchieri.

Al centro Pollock, con lui, oltre de Kooning, Rothko, Newman e Motherwell, Adolph Gottlieb, William Baziotes,

James Brooks, Bradley Walker Tomlin, Jimmy Ernst, Ad Reinhardt, Richard Pousette-Dart, Theodoros Stamos,

Clyfford Still e Hedda Sterne, unica donna a completare il gruppo. Anche questa storica fotografia sarà

riprodotta nella mostra di Palazzo Reale.

“Nell’album fotografico della storia dell’arte – scrive Luca Beatrice nel suo saggio – , quello degli Irascibili è tra

gli scatti più famosi, almeno quanto i Futuristi in abito da gran sera, i Dada immortalati da Alfred Stieglitz, i

Surrealisti vestiti alla moda, fino ai cinque della Transavanguardia in smoking all’inizio degli anni Ottanta.

Gli Irascibili, nonostante l’aspetto tutto sommato bonario, sono “tecnicamente” arrabbiati per il fatto

accaduto, ma in generale questa condizione di protesta, sintetizzata peraltro nella lettera inviata il 20 maggio

1950 al presidente del Met e che contiene le loro rimostranze, li mette in una condizione piuttosto tipica ai

tempi dell’avanguardia: fare fronte comune, lavorare insieme, condividere successi ed eventuali difficoltà in

maniera compatta”.

http://www.mostrapollock.it

www.comune.milano.it/palazzoreale

Titolo POLLOCK E GLI IRASCIBILI

La scuola di New York

A cura di Carter E. Foster

Luca Beatrice

Una mostra Comune di Milano – Cultura, Moda, Design

Palazzo Reale

Arthemisia Group

24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE

Allestimento studio CastagnaRavelli

Sponsor Tecnico Atm; Trenord; Edizioni Condè Nast (Vogue; L’ Uomo Vogue); Cassina; CanaleArte

Con il supporto di la Rinascente

Hotel Ufficiale NH Hotels

Con il sostegno di Coop Lombardia

Con il contributo di Ricola

In collaborazione con Il Sole 24 ORE

Domenica

Radio 24

Sede Palazzo Reale, Milano

Periodo 24 settembre 2013 – 16 febbraio 2014

Orari lunedì 14.30 – 19.30

martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30

giovedì e sabato 9.30 – 22.30

Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

Info e prenotazioni www.mostrapollock.it

www.comune.milano.it/palazzoreale

www.ticket.it/pollock tel. 02 54913

Ingresso

VISITATORI INDIVIDUALI

€ 11,00 INGRESSO SINGOLO INTERO audioguida gratuita

€ 9,50 INGRESSO SINGOLO RIDOTTO audioguida gratuita

visitatori dai 6 ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, portatori di handicap, soci Touring Club con

tessera, soci FAI con tessera, possessori di biglietti aderenti all’iniziativa “Lunedì Musei” (Poldi

Pezzoli / Museo Teatrale della Scala), militari, forze dell’ordine non in servizio, insegnanti,

dipendenti con badge e abbonati annuali Trenord, soci Coop con tessera, altre categorie

convenzionate (seguirà lista)

€ 5,50 INGRESSO RIDOTTO SPECIALE audioguida gratuita

dipendenti Gruppo 24 ORE (eventuale accompagnatore al seguito € 9,50), volontari Servizio Civile

muniti di tesserino, dipendenti con badge e abbonati annuali ATM che presentano in biglietteria il

tesserino con la dicitura “abbonamento annuale” o in alternativa la tessera Carta Club oppure lo

scontrino fiscale, altre categorie convenzionate (seguirà lista)

Gratuito audioguida gratuita

Minori fino ai 6 anni, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti con

tesserino ODG per servizio (previo accredito – non si procede con l’accreditare la stampa sabato,

domenica e nei giorni festivi – per emergenze 349 6108183), tesserati ICOM, guide turistiche

munite di tesserino di abilitazione

Dipendenti Comunali Dietro esibizione del badge € 5,50 – eventuale ospite al seguito € 9,50

audioguida gratuita

BIGLIETTO FAMIGLIA 1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni) = adulto € 9,50 – bambino € 5,50

audioguida gratuita

€ 9,50 Gruppi di almeno 15 persone

GRUPPI

Gratuità 1 accompagnatore per ogni gruppo

Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo

€ 5,50 Gruppi organizzati direttamente dal Touring Club e dal FAI

GRUPPI TOURING CLUB O FAI

Gratuità 1 accompagnatore e 1 guida per gruppo

Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo

SCUOLE

€ 5,50 Gruppi di studenti di ogni ordine e grado

Gratuità 2 accompagnatori per ogni gruppo scolastico

Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo

VISITE GUIDATE

SCUOLE: 70,00 € visita guidata – 90,00 € visita guidata con focus in inglese o in lingua

(inglese/francese)

GRUPPI: 110,00 € visita guidata – 130,00 € visita guidata inglese/francese

visita guidata cumulativa POLLOCK + WARHOL (durata 120 min, su richiesta e previa disponibilità):

120,00 € scuole / 150,00 € gruppi

Didattica Comune di Milano – Sezione Didattica Palazzo Reale

Ad Artem – Sezione didattica in mostra e in classe tel. 02 6597728 info@adartem.it

Audioguida Antenna International

Visite guidate Ad Artem tel. 02 6597728 info@adartem.it

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Catalogo 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE prezzo 34 € in mostra; 39 € in libreria

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