Iaphet Elli 
MARTINA STELLA A VANITY FAIR:
“LAPO ED IO SIAMO PIÙ CHE AMICI, QUELL’AMORE NON PUÒ PERDERSI”
«Questa è la cosa più bella che ti possa capitare.
Nessun uomo o carriera si può paragonare: tuo figlio è tuo, per sempre». “Questa” si riferisce a
Ginevra, nata otto mesi fa dal suo compagno Gabriele Gregorini, conosciuto un anno
prima sul set di Tutti pazzi per amore 3, dove Martina Stella
recitava e lui era il suo parrucchiere. Nell’intervista a Vanity Fair –
che la vede in copertina disponibile dal 3 luglio – riflette sui mesi dopo il parto e parla del suo attuale rapporto con Lapo Elkann. Ha ripreso a lavorare abbastanza presto dopo essere diventata madre. «Sono tornata sul set solo quando ha iniziato lo svezzamento, e solo per due progetti importanti.
Entrambi per il cinema e – curiosamente – entrambi i ruoli erano di giovani
madri. In “Dimmi di sì” (un film drammatico girato a febbraio, con Giancarlo
Giannini, ndr) interpreto la moglie di un uomo ingiustamente incarcerato, e in
“Sapore di te” mi innamoro di Giorgio Pasotti, lo sposo, ma quando nasce nostro figlio affrontiamo una crisi perché non gli do più attenzione». Questo è successo a molte coppie. E a te? «Mi sono identificata in alcune ansie del personaggio, sono anche una madre un po’ all’antica, molto
protettiva. E la notte dormo sempre con la bambina: se si sveglia, voglio che veda me, non un altro». Avere un neonato nella stanza non è l’ideale per la vita di coppia. «Ma lei dorme bene, è buona. E l’amore non si limita alla camera da letto. C’è il soggiorno, la cucina… All’inizio dopo il parto, no, non c’era desiderio, ma è normale. Poi tutto è tornato naturale. Certo, un partner deve essere sensibile, paziente. Ma dopo è ancora più bello». Che tipo di padre è Gabriele?
«Davvero bravo, nonostante sia molto giovane. Più forte di quanto pensassi: l’ho scoperto in sala parto e quando bisognava prendere decisioni. Mi ha aiutata a moderare i toni ora che abbiamo una figlia. Perché il nostro rapporto è sempre stato un po’ litigioso». Perché litigate? «Abbiamo entrambi caratteri focosi, diciamo quello che pensiamo». È geloso? «Un po’, soprattutto per il passato, perché ho ottimi rapporti con tutti i miei ex». Ottimi rapporti anche con chi ti ha lasciata? «In realtà, sono stata io a lasciare tutti.
Ma è comunque difficile ricostruire un rapporto, ci ho lavorato molto. Per
me è impensabile tagliare completamente con persone che ho amato: fanno parte della mia storia, sarebbe come tagliare un pezzo di me». Sei amica di Lapo? «Certo. Lui e gli altri sono più che amici, sono persone che ho amato, e quell’amore non può perdersi: se uno di noi ha un problema, ci siamo sempre. Lapo ha anche conosciuto Ginevra». Dato il trauma della vostra separazione – l’overdose, lo scandalo – chi l’avrebbe detto? «Eravamo già separati; quell’incidente sfortunato non è stata la causa della rottura. I motivi erano più comuni, quelli che affrontano di solito le giovani coppie. Ricostruire il rapporto ha significato chiarire alcune cose e chiedere perdono per altre». Nessun rimpianto per come è finita? «Nessuno. Ma per me era importante ricostruire il rapporto». Lapo non ha ancora trovato stabilità emotiva. Perché secondo te? «Dato che la sua vita privata è affare suo, Lapo è ancora giovane. Sono sicura che un giorno avrà dei figli». Hai intenzione di sposarti? «Sì, perché credo nell’amore romantico e vorrei che fosse per sempre. Mi piacerebbe anche avere altri figli con Gabriele. Ma tra qualche anno».
MARTINA STELLA TO VANITY FAIR:
“LAPO AND I ARE MORE THAN FRIENDS, THAT LOVE CAN’T BE LOST”
«This is the most beautiful thing that can happen to you.
No man or career compares: your child is yours, forever». “This” refers to
Ginevra, born eight months ago to her partner Gabriele Gregorini, whom she met a year
earlier on the set of Tutti pazzi per amore 3, where Martina Stella
was acting and he was her hair stylist. In her interview with Vanity Fair –
which features her on the cover available from July 3 – she reflects on the months after giving birth and discusses her current relationship with Lapo Elkann. She resumed work quite early after becoming a mother. «I returned to the set only when weaning started, and only for two significant projects.
Both for the cinema and – funnily enough – both roles were of young
mothers. In “Dimmi di sì” (a dramatic film shot in February, with Giancarlo
Giannini, ndr) I play the wife of a man wrongly imprisoned, and in
“Sapore di te” I fall in love with Giorgio Pasotti, marry him, but when our child is born we face a crisis because I no longer give him attention». This has happened to many couples. And to you? «I identified with some of the character’s anxieties, I’m also a slightly old-fashioned, very
protective mother. And at night, I always sleep with the baby: if she wakes up, I want her to see me, not someone else». Having a newborn in the room isn’t ideal for a couple’s life. «But she sleeps well, she’s good. And love isn’t confined to the bedroom. There’s the living room, the kitchen… In the very beginning after birth, no, there wasn’t desire, but that’s normal. Then everything returned naturally. Of course, a partner needs to be sensitive, patient. But afterward, it’s even more beautiful». What kind of father is Gabriele?
«Really great, despite being very young. Stronger than I thought: I discovered this in the delivery room and when decisions needed to be made. He has helped me moderate my tone now that we have a child. Because our relationship has always been a bit quarrelsome». Why do you argue? «We both have fiery tempers, we say what we think». Is he jealous? «A bit, especially about the past, because I have great relationships with all my exes». Great relationships even with those who left you? «Actually, I left all of them.
But it’s still hard to rebuild a relationship, I’ve worked on it a lot. For
me, it’s unthinkable to completely cut off from people I’ve loved: they are part of my story, it would be like cutting off a piece of myself». Are you friends with Lapo? «Of course. He and the others are more than friends, they’re people I’ve loved, and that love can’t be lost: if one of us has a problem, we’re always there for each other. Lapo has even met Ginevra». Given the traumatic circumstances of your separation – the overdose, the scandal – who would have thought? «We had already broken up; that unfortunate incident wasn’t the cause of our split. The reasons were more common, the kind young couples usually face. Rebuilding the relationship meant clarifying certain things and asking for forgiveness for others». No regrets about how it ended? «None. But it was important for me to rebuild the relationship». Lapo hasn’t yet found emotional stability. Why do you think that is? «Given that his private life is his own business, Lapo is still young. I’m sure he will have children one day». Do you plan to get married? «Yes, because I believe in romantic love and I would like it to be forever. I would also love to have more children with Gabriele. But in a few years».
